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★ Celsius, Anders [1701-1744] – Floderus, Olavus [XVIII secolo]. Q.I.F.Q.S. Dissertatio Academica, de influxu cometarum, quam consentiente Ampliss. Facult. Philosoph., in Illustri ad Salam Athenaeo, Praeside Viro Amplissimo Et Celeberrimo Mag. Andrea Celsio, Astronomiae Professore Reg.& Ordin. Reg. Societ. Scient. Secretario, pro Gradu, Publico honorum examini modeste submittit Olavus Floderus, Smolandus. In Auditorio Gustav Major, die xxxi Maij Anni MDCCXLIII. Horis, ante meridiem, solitis. Uppsala, Typis viduae B. Hojeri [31 maggio 1743].

In 4° (19 cm), [ ]2 A-E4, cc. [2], pp. 38, cc. [1]. Incisione in D4 recto. D4 verso contiene una lettera di Daniel Annersted in francese, verosimilmente diretta al Respondens. Capilettera xilografici.

Celsius fu il Praeses di questa Dissertatio, nella quale il ruolo di Respondens fu rivestito da Olavus Floderus. Il Respondes scrive della identificazione della natura delle comete e del superamento della teoria aristotelica (secondo cui si trattava di esalazioni terrestri) grazie a Tycho Brahe e successivamente delle opinioni scientifiche espresse da Kepler, Cartesio e altri, fino a Newton. Tratta poi delle diverse caratteristiche delle comete e della loro magnitudo, che consente di considerarle quasi fossero pianeti, dai quali tuttavia differiscono ratione temporum periodicorum circa Solem. Nella seconda sezione della Dissertatio (da pagina 18) è affrontato il tema dell’influsso delle comete, quali malorum nuncii, opinione che il Respondes respinge e qualifica quale superstizione volgare e infondata, quanto antica.

Esemplari (non esaustivamente): Universitetsbiblioteket i Trondheim; Deutsche Museum, München; British Library; University of Chicago; Stanford University, California; Observatoire de Paris.

Bibliografia: Houzeau-Lancaster 5828-29.