<<   N. 1848   >>

★ Corachàn, Juan Bautista [1661-1741]. Discurso sobre el cometa qve aparecio este Año 1682. Por Iuan Bautista Corachan, estudioso en Teologia, y Matematicas, natural de la Ciudad de Valencia. Sine notis [1682].

In 4° (20 cm), A4, cc. [4]. Il verso dell’ultima carta è bianco. Grande capilettera al titolo.

La cometa oggetto dell’opera è quella di Halley, in uno dei suoi passaggi. Ho raccolto nella scheda n. 321 i nomi degli autori di cui ho descritto le opere che trattarono dei transiti degli anni 1531, 1607 e 1682. Corachàn sembra avere le idee un po’ confuse perché, se non ho male inteso, all’inizio afferma che non può che esser celeste, dato che nessuna esalazione terrestre ha durata tanto lunga, ma verso la fine del testo sembra cambiare idea e attribuire alla cometa natura di esalazione, sia pure, come già aveva detto, celeste. Sotto il profilo astrologico (l’ultima parte del testo), Corachàn afferma che si può stare tranquilli perché la cometa appartiene al “controllo” di Giove e Venere, Pianeti benefici.

Esemplari: Bibl. Nacional Madrid; Bibl. Universidad Complutense Madrid (esemplar con pp. 7 [1 bianca]); Istituto de Bachillerato Luis Vives, Madrid; Bodleian Library, Oxford.