<<   N. 1868   >>

★ Corss, James [?-1615]. Ouranoskopia [in greco], or, The contemplation of the heavens, in a perpetual speculum, or general prognostication for ever: Wherein is succinctly demonstrated the names and natures of the signs, planets and aspects, terms of art, order of the spheres, the colours, magnitudes, motions, solid proportions and distances of the seven planets from the earth. The natural causes and significations of the eclipses of the luminaries, earth-quakes, thunders, lightnings and comets, &c. Amplified with such precepts and examples and operations, that any of ordinary capacity (by their own endustry [sic]) may be enabled to resolve most propositions in astronomy, the right and oblique ascension and descention of all the Planet and fixed Stars. To calculate the Diameters, Circumferences, Solidity and Superficies of all Globs and Spheres: The Dominical Letters, Golden numbers, Epacts, Moveable feast, and ages of the Moon, &c. for any time, past, present and to come. By Iames Corss Philomath. Edinburgh, printed by a society of Stationers, 1662.

In 8° (15 cm), [ ]1 A-F8, cc. [7], pp. 81 [1], cc. [1, indice]. Incisione a piena pagina di una corona al verso del titolo. La prima carta è bianca al recto. Incisione a pagina 11 (fasi di un’eclissi). Ulteriori incisioni alle pagine 27, 65 e 75. Dedica dell’Autore, precedente il titolo, To the truely noble, most worthy and singular patronage of vertue, my honoured friend, Thomas Wood, The author, in testimony of his (endeared) affection, and gratitude for civilities received, humbly presents his Uranoscopia. Successiva dedica al recto e verso della carta [3] ai Lord William Earle of Glencairn, Kilmars of Finlaystoun, Cuninghame, High Chancellor of Scotland. In A3 recto - A5 recto Letter to the reader datata From my house in the head of Robertson clofs, neer to Lady Tester Church in Edinb. April 3. 1662. Seguono 4 elogi all’Autore, il primo dei quali è del dedicatario Thomas Wood.

Il testo contiene le nozioni di base della disciplina astrologica, miscelate con quelle astronomiche. Così, dopo aver spiegato cosa sono le eclissi sotto il profilo astronomico e aver anche dato suggerimenti su come guardarle senza danno per gli occhi, Cross elenca le città sottoposte ai singoli Segni dello Zodiaco, che è nozione esclusivamente astrologica, e successivamente torna sulle eclissi per scrivere quali sono i portents che esse determinano. Nelle pagine seguenti Corss si occupa del significato delle Case, dei cosiddetti dispositori. Delle distanze e dei colori dei Pianeti, dei rapporti fra Pianeti e vegetali (a fini anche terapeutici), delle malattie governate dai Pianeti, della rettificazione dell’ora di nascita, di metereologia astrologica e popolare (che tiene ben separate), dei venti e di come prevederli (sempre attraverso le regole astrologiche), dei terremoti, delle comete, del sorgere e tramontare del Sole e della Luna, di come calcolare l’altezza di una torre e di altre questioni puramente geometriche. In conclusione: quest’opera è un più che decoroso trattato di astrologia che non trascura di fornire le nozioni astronomiche di base note all’epoca in cui è stato scritto. Una nota curiosa: a pagina [82] Cross scrive (alle 4,20 del mattino del 18 aprile 1662) che è dovuto partire improvvisamente e non ha così potuto verificare il lavoro degli stampatori. Per questa ragione prega I lettori di apportare a penna le loro correzioni e poi di mandargliele.

Esemplari: National Library of Scotland; British Library; St. Andrews University Library; Bayerische Staatsbibliothek München; New York Public Library Research.

Bibliografia: Grassi p. 189.