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★ “Dalle Codeghe, Graziano” [XVI secolo]. Pronostico// del presente anno// che dvrerà per vn pezzo,// et anche in perpetvo,// Composto dal [sic] Stupendo, & Marauiglioso, e Capriccioso Mat//tematti, [sic] Astrologo, & filosofo indiuino [sic] il consumato Dottor Gratiano dalle Codeghe in vtroque spetie// Arcipoeta dignissimo.// Doue s’intendono le gran cose, che hanno da essere per l’auuenire, tràtutte// quattro le Stagioni dell’Anno, videlicet Primauera, Estate, Autunno,// e Inuerno, senza fallo alcuno. In Milano,// Per Francesco Paganello.// Con licenza de Superiori. [1598].

In 4° (20 cm), A4, cc. [4]. Incisione al frontespizio (un giovane ha una moneta in mano).

Tra il 1584 (la scheda precedente) e il 1598 non ho individuato altri pronostici, sia pure non diretti a far dell’astrologia, ma a deriderla, di Graziano Dalle Codeghe, ma non escludo che ne abbia scritti e pubblicati in questo ampio spazio di tempo. Nel 1572 (e dunque prima dei 2 pronostici oggetto di questa scheda e di quella precedente), fu stampata una plaquette di [2] carte (Venetia, Onofrio Farri) con il titolo, ancor più lontano dalla disciplina astrologica dei due pronostici, di Due sonetti.

Quanto a questa bella plaquette, è evidentemente fatta per ridere, con uso di un umorismo demenziale che conserva ancora oggi la sua freschezza: basti dire che la frase che lo chiude è Data nella Città, alli tanti del mese del tal anno.

Esemplari: Bibl. Universitaria Alessandrina, Roma; Bibl. Naz. Braidense Milano.