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★ [Del Re, Elia] (“Parmena”) [1654-1733]. Il sole eclissato: Discorso astrologifisico dell'Astrologo Reale di Bari, cioè del Parmena, l'aratore de’cieli, Soura gl'affari del mondo duranti fino l'Anno 1688. Dimostrando la destrutione de' Turchi assieme con la Casa Ottomana. Con vna regola preseruativa per sfugire alcuni morbi pestelentiali. Consecrato all’Eccellenza del Signor D. Carlo Maria Carafa, Branciforte, Santapav, Barrese, Spetiale,Signor e della Casa Carafa, Principe di Butera, &c. Stampato in otto lingue, cioè Spagnola,Tedesca, Flandrica, Polacca, Anglicana, Italiana, Francese, e Turchesca in Amsterdam: per Roberto Vultuergl. Con licenza de’ Superiori e Privileggio, 1683.

In 12°, A-B12 (B3 segnata B1) C4, pp. 54, cc. [1 bianca]. Il verso del titolo è bianco. 1 capilettera xilografico in A3 recto. La dedica è datata in A2 verso Bari li 23 Nouembre 1683.

Si tratta verosimilmente del primo dei non pochi lavori astrologici di questo matematico carmelitano, la cui opera più importante fu Aritmetica e geometria prattica, pubblicata a Napoli per Nicolò Migliaccio nel 1733.

La plaquette è scritta in un insopportabile stile aulico e barocco, tanto marcato da far ritenere per paradosso che “Parmena” lo abbia usato per far dell’ironia. Nonostante vi siano pagine apparentemente dedicate alla disciplina astrologica, non è testo di astrologia, ma solo un pasticcio letterario. Quanto alle otto lingue, la sola diversa dall’italiano è la turca (o araba, non so): vi sono in effetti termini di cui “Parmena” dà traduzione, sulla cui affidabilità non do garanzia. Nell’ultima parte del testo “Parmena” dà ricette di vario effetto, fra cui quella di un deodorante resistente a qualsivoglia espiratione, che si trovasse. Lo stesso intruglio, con l’aggiunta d’altro, era destinato, una volta strofinato sotto il naso, a estinguere ogn’alito sospetto.

Esemplari: Bibliotheek Universiteit van Amsterdam.

Bibliografia: Melzi II 314; Houzeau-Lancaster 5401 (cita Discorsi Astrologici ed Astronomici dell’Autore, editi a Napoli, verso il 1705, in 4°); Riccardi I 1 406 (cita anch’egli Discorsi Astrologici ed Astronomici di Del Re, stampati a Napoli, senza ulteriori specificazioni editoriali).