<<   N. 2236 bis   >>

★ "Dondendeo Rupallod (o Rupallot)" [XVII secolo]. [carta ✳1 recto] Seneca Lib. 2. Quaestion. Naturalium […]. Idem, lib. 17 […]. Ieremias capit 10. […]. Qvintilianus Declamat. 4. […]. [carta ✳2 recto] Carta en qve remite otra Inclusa el Bachiller Dondendeo Rupallot. Al Doctor Rondon Cysfrycatoz, Assistente en Corte […]. [carta A1 recto] Carta escrita por el Bachiller Dondendeo Rvpallod. Al Doctor Rondon Cysfrycatoz, assistente en Corte. Con occasion de el Cometa que se empeçò à ver fines de este Año de sesenta y quatro […]. Granatae, Ex Typographia Regia Balthasaris de Bolibar in Angiportu de Abenamar. Anno 1665.

In folio (29.8 cm), [ ]13 A-Q2, cc. [1 bianca] [3] 31 [1 bianca]. Il verso di ✳1 è bianco. Titolo inquadrato in cornice xilografica. Testo in spagnolo e in latino su due colonne. Note a stampa al margine. Capilettera xilografici.

Curiosa opera di formato insolito che ha ad oggetto, tra le carte 10 recto e 31 verso, 62 comete avvistate tra il 2784 a.C. e il 1664 d.C. I commenti sulle comete hanno contenuto di gran lunga più storico che astronomico: anzi, anche se Dondendeo, nella dedica a Rondon Cysfrycatroz (carte ✳2 recto-✳3 verso), prende le distanze dalle valutazioni degli astrologi (carta ✳3 recto: Yo no doy mas credito à los Cometas […] porque he leido, que el que se dexa lleuar de los errores de los Astrologos (ciencia, ò facultad, que aunque tan liuiana, arrebatatras de silos ojos de el vulgo), i dati di carattere storico consistono sostanzialmente nella descrizione degli eventi negativi verificatisi in occasione del transito di ognuno dei corpi celesti. L’anonimo autore fa cadere la propria particolare attenzione, comprensibilmente considerata la data di edizione dell’opera, sulla cometa del 1664, in relazione alla quale ribadisce le sue distanze dalle valutazioni di carattere astrologico e riporta le opinioni di numerosi classici – e di quasi contemporanei - Ptolemaeus, Sant’Agostino, Seneca, Bodin, Ulpiano, Svetonio, Barclay, etc. In conclusione, va ribadito trattarsi di un testo davvero curioso, di cui non ho trovato eguali, sotto il profilo della originalità, tra i numerosi libri che ho letto sul tema. Aggiungo, per chiudere, non è facile trovare quest’opera nelle biblioteche pubbliche online, perché essa va in gerere sotto il nome di Seneca come autore, mentre invece l’autore vero è El Bachiller Dondendeo Rupallod, sicuro anagramma del nome di chissà quale scrittore.

Esemplari: British Library; Bibl. Publica de l’Estado en Cadiz; Bibl. Diocesana Cordoba.

Bibliografia: Palau 282595, sub “Rupallod (Dedeo)”, ma per altra opera, apparentemente dedicata alla sola cometa del 1664 (Carta escrita por el Bachiller Don […] al Doctor Rondon, con occasiòn del cometa que se empezó a ver a fines de este año de 1664, Granada, Baltasar Bolivar, 1665, cc. 31+[2]).