<<   N. 367 bis   >>

★ Armesto y Ossorio, Ignacio [XVIII secolo]. Theatro anti-critico universal, sobre las obras del muy R.P. Maestro Feyjoo, de el Padre Maestro Sarmiento, y de Don Salvador Maner; en que se empieza con un breve selecto de lo que dice el Padre Maestro; se reparte la Justicia a cada vno de los pantos diferentes, que los tres gallardos Campeones ventilan entre sì, y se convence la verdad Criticacontra los principales assuntos, y otras varias opiniones de el Theatro.Para des agravio des errores comunes. Libro primero [terceiro] dedicado a los Señores Marqveses de Torre-Nueva, &c. Su autor D. Ignacio de Armesto y Ossorio, residente en la Villa de Madrid. Con privilegio: [Madrid] En la Oficina de Francisco Martinez Abad, vive en la Calle de la Cruz [1735].

Libro Primero [1735]: in 4° (21 cm), [ ]1 ❡-❡❡❡❡❡4 A-Z4 Aa4 Bb2 Cc4 Dd2, cc. [1, con incisione al verso dello stemma reale] [20], pp. 195 [1 bianca], cc. [6, indice de las cosas mas notables]. Suddiviso in 7 Discursos. Titolo al recto della seconda carta in cornice xilografica. Capilettera, testatine e fregi xilografici. Note a stampa al margine. Tabla de los discursos in ❡❡❡3 verso. Errata in ❡❡❡2 recto. Dedica a Matheo Pablo Diaz de Lavandero datata in ❡❡3 recto Madrid y Noviembre 16. de 1735. Le altre carte iniziali sono occupate da elogi dell'Autore, sonetti e altre rime in suo onore, nonché, da ❡❡❡❡❡1 recto, dal Prologo al lector.

Libro Segundo [1735]: in 4° (21 cm), [ ]24 ❡❡2 A-Z4 Aa-Hh4, cc. [2] [6], pp. 232, cc. [8, indice de las cosas mas notables]. Titolo al recto della prima carta in cornice xilografica. Incisione di stemma dei Marchesi di Torre Nueva al verso della carta [2] iniziale (autore Donato Hernandez). Sono bianchi i verso della prima carta e il recto della seconda. Capilettera, testatine e fregi xilografici. Note a stampa al margine. Tabla de los discursos (da viii a xvi) in ❡❡2 verso. Errata in ❡❡2 recto. Dedica a Doña Emanuela Petronila de Urtusaustegui, Marquesa de Torre-Nueva datata in ❡❡1 verso Madrid y Noviembre 3. de 1735.

Libro terceiro [1737], En Madrid en la Oficina de Diego Miguel de Peralta, Año de 1737: in 4° (21 cm), ❡-❡❡❡4 A-Z4 Aa-Dd4 Ee-Qq4 Rr2, cc. [12], pp. 300, cc. [7]. Capilettera, testatine e fregi xilografici. Note a stampa al margine. Sono bianchi i verso della prima e dell'ultima carta.

Quest'opera rientra nell'ambito della controversia scientifico-letterario-esoterica tra Benito Jeronimo Feijoo e Salvador Josè Mañer, le cui opere ho descritto nella schede, rispettivamente, nn. 2546 bis e 4812 ter. Ne scrisse anche Martin Sarmiento, che aveva pubblicato nel 1732 la Demonstracion critico-apologetica del Theatro critico universal (scheda n. 7100 ter).

E' nel libro primero, nel discurso octavo, che Armesto tratta il tema della astrologia judiciaria; riassume prima il pensiero, pesantemente critico al riguardo, di Benito Jeronimo Feijoo ed evoca le di lui parole dirette a rimarcare la figuraccia che alcuni astrologi avevano fatto quando avevano predetto il Secondo Diluvio Universale per il febbraio 1524 (ma Feijoo non scrisse che la maggior parte di essi aveva contestato quella previsione); rammenta poi il violento, polemico, contrasto tra Feijoo e Salvador Josè Mañer; esprime infine la sua opinione, in qualità di discepolo di Feijoo: la Astrologia no es Ciencia, ni Arte, sì una vana observacion de las calidades, è influxos Celestes, que no ay, ò son investigables de los hombres (pagina 18). E ancora (pagina 23): Ridiculos son los Astrologos de la Judiciaria: sono topi che sperano d'esser linci per penetrare i misteri dei Cieli.

Esemplari (limitatamente alle pochissime biblioteche che posseggono tutti e tre i volumi): Bibl. Nacional Madrid; Facultad de Teologia de Granada, Compañia de Jesus; Universitat de Barcelona; Universidad de Valencia; Universidad de Salamanca; Bibl. Central de la Marinha.

Bibliografia: Palau 17011.