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★ Saunier de Beaumont [XVII-XVIII secolo] - Swift, Jonathan [1667-1745]. Productions d’esprit; contenant tout ce que les arts et les Sciences ont de rare et de merveilleux. Ouvrage Critique & sublime, composé par le docteur Swift, & autres personnes remplies d’une érudition profonde. Avec des Notes en plusieurs endroits. Traduit par Monsieur ***. Premiere-Seconde Partie. A Paris, Chez Theodore Le Gras [i.e. Grégoire-Antoine Dupuis], Grand’ Salle du Palais, à l’L [sic] courronée. M.DCC.XXXVI (1736). Avec Privilege du Roi.

In 12° (16 cm), a12 b6 A-I12 (ma G4 e non G3) K8 [ ]1 L4 M-X12 Y8 Z2, pp. xxxv [xxxvi] 498, cc. [1]. Le prime xxv pagine contengono La Préface du traducteur e La Préface de l’Auteur. Fregi e finalini. Qualche capilettera. Note a stampa al margine. La Premiere partie e la Second hanno frontespizi separati. L’approbation è datata in b6 verso ce 16 Aoũt 1734. Al verso dell’ultima carta: De l’imprimerie de C. Simon.

Prima edizione in francese a cura dell’abate Saunier de Beaumont, dell’estratto annotato della traduzione di Justus Van Effen di The Tale of a Tub di Jonathan Swift (sulla base dell’edizione del 1720, London [i.e. The Hague], printed by order of the Society de propagando [sic], &c. [for T. Johnson]), pubblicata, tale traduzione, con il titolo di Conte de tonneau (per la prima volta nel 1721: infra in questa scheda). Saunier, che eliminò dovunque il nome del traduttore, compose la prima, la terza, la decima e la quattordicesima lettera, che figurano nella Seconde partie e aggiunse qualche commento: l’uno e l’altro elemento consentono di considerare quest’opera, al di là del suo valore letterario, cosa diversa da Conte di tonneau e quindi da The Tale of a Tub.

E’ certamente estraneo alla portata di questa bibliografia un commento su The Tale of a Tub di Jonathan Swift, feroce satira nei confronti dei critici delle opere letterarie. Qui mi limiterò quindi a rilevare quanto di astrologico fa parte di Production d’esprit e per conseguenza di quanto fece parte delle edizioni di The Tale of a Tub successive a quella originale (i.e., salvo errore, le edizioni successive a quella del 1710). A questo riguardo rammento infatti che Jonathan Swift, con lo pseudonimo di Isaac Bickerstaff, si era reso autore negli anni 1708-1709 di una formidabile beffa a danno dell’astrologo, suo conterraneo, John Partridge (vedi le numerose la plaquettes sub Isaac Bickerstaff). Il tema è ripreso qui ed è l’oggetto dell’undicesima lettera, che Swift scrive proprio a Isaac Bickerstaff sulla vanità dell’astrologia giudiziaria, sulla « furbizia » degli almanacchisti e sulla finta, ma annunciata per le ore 23 del 29 marzo 1708, morte di John Partridge, calcolata, scrive Swift, in base a una tecnica astrologica speciale, perfezionata dopo 18 anni di studio della materia. Lamenta Swift la reazione brutale di Partridge, che ha ferito non il destinatario, ma la letteratura in sé, e oppone alla sua vittima d’esser la sola persona ad aver posto in discussione le sue predizioni di astrologo. Infine, Swift contesta che Partridge non sia morto e porta, quali prove della veridicità delle sue previsioni: 1) che nessuno potrebbe credere che un uomo vivo avrebbe potuto scrivere le sciocchezze e la falsità che Partridge ha scritto nell’almanacco successivo all’annuncio della sua morte: con la conseguenza che per l’appunto egli non può che esser morto; 2) che la figura con sembianze umane che circola per le strade con il nome di Partridge non è in realtà Partridge; 3) che Partridge nel suo almanacco dichiara di esser vivo, ma non sa se tale sarà ancora il 29 marzo; 4) che ci sono almanacchi dei quali figurano autori astrologi morti da un secolo (così Magini) e, per conseguenza, non è prova della sopravvivenza di Partridge il fatto che egli risulti ancora autore di almanacchi.

Esemplari: BNF; Bibl. Interuniversitaire Sainte Geneviève, Paris (2); Bibl. Universitaire, Droit et Lettres, Grenoble; Cambridge University; Universitätsbibliothek Bayreuth; Hochschul und Landesbibliothek Fulda; Arbeitsgemeinschaft Hannoverscher Behördenbibliotheken, Hannover; Universitäts und Forschungsbibliothek, Erfurt; Universitäts und Landesbibliothek Sachsen Anhalt, Halle; Universiteit Leiden; Kungl. Biblioteket Stockholm; UCLA Library, Los Angeles; Harvard University, Houghton Library; University of Pennsylvania; McMaster University, Mills Memorial Library, Hamilton, Ontario.

Bibliografia: Barbier III 1056; Caillet III 9923.

Edizione successiva di Productions de l’esprit: 1786, A Paris, chez Theodore Le Gras, in 12°, con la stessa paginazione della prima edizione. Esemplare della Librairie Patrick Hatchuel, rue Monge, 58, Paris.

Prima edizione in francese di Conte de tonneau: 1721, La Haye, chez Henri Scheurleer, in 12°, in 2 volumi: cc. [12], pp. 300, cc. [6]; cc. [7], pp. 286, cc. [5], con il titolo Le conte de tonneau, contenant tout ce que les Arts et les Sciences ont de plus sublime et de plus mystérieux. Avec plusieurs autres pièces très curieuses. Par le fameux Docteur Swift. Esemplari (non esaustivamente): Bibl. Mun. Troyes; Bibl. Mun. Versailles; BNF; Bibl. Mun. Nantes. Bibliografia relativa: Graesse VI 1 535 ; Brunet V 603.

Altre edizioni in francese di Conte de tonneau, tutte per la traduzione di Justus Van Effen:

1732, La Haye, chez Henri Scheurleer, in 12°, in 2 volumi, con 8 planches. Esemplare della Bibl. Mun. Dijon. Bibliografia relativa: Brunet V 603; Graesse VI 1 535;

1742, Lausanne, in 3 volumi, in 12°. Esemplare della Bibl. Carré d’art, Nimes. Bibliografia relativa: Brunet V 603;  Graesse VI 1 535;

1755, La Haye, chez Henri Scheurleer, in 12°, in 3 volumi. Esemplare della Bibl. Mun. Nantes;

1757, La Haye, chez Henri Scheurleer, in 12°, in 3 volumi. Esemplare della Médiathèque Louis Aragon, Le Mans;

1762, La Haye, chez Henri Scheurleer, in 12°, in 3 volumi. Esemplare della Bibl. Mun. Troyes

1756-1764, Lausanne et Genève, in 12°, in 3 volumi. Esemplare della Bibl. Carré d’art, Nimes.

L’edizione originale di The Tale of a Tub (e dunque della celebre Battle of books, che ne fa parte) fu pubblicata, anonima, nel 1704 (London, printed for John Nutt, in 8°, 20 cm, cc. [3], pp. 322, con il titolo The Tale of a Tub. To which is added, An account of a battel between the antient and modern Books in St. James’s library). Esemplare della University College London (e fra l’altro, ma annotata da Jonathan Swift, della Cornell University, New York). Bibliografia relativa: Graesse VI 1 535.

La seconda e la terza edizione si ebbero, anch’esse anonime, nello stesso 1704 (entrambe: London, printed for John Nutt, in 8°, cc. [6], pp. 322, con il titolo A tale of a tub: Written for the universal improvement of mankind. To which is added, an account of a battel between the antient and modern books in St. James's library. The second [third] edition corrected). Esemplari della British Library.  L’opera ebbe successive, innumerevoli edizioni, che sono possedute dalle biblioteche inglesi.