★ Siguenza y Gongora, Carlos [1645-1700]. Libra astronomica, y philosophica en que D. Carlos de Siguenza y Gongora Cosmographo, y Mathematico Regio en la Academia Mexicana, examina no solo lo que à su Manifiesto Philosophico contra los Cometas opuso el R.P. Eusebio Francisco Kino de la Compañia de Jesus, sino lo que el mismo R.P. opinò, y pretendio haver demostrado en su Exposicion Astronomica del Cometa del año de 1681. Sacala à luz D. Sebastian de Guzman y Cordova, Fator, Veeder, Proveedor, Iuez Oficial de la Real Hazienda de su Magestad en la Caxa de la Corte. En Mexico, por los herederos de la viuda de Bernardo Calderon IXI.DC.XC. (1690).
In 4° (20.2 cm), [ ]4 §4 ❡4 A-Z4 Aa2, cc. [12], pp. 188. Antiporta con parte del titolo. Incisione al titolo (un ippogrifo) con il motto Sic itur ad astra. I verso della prima e della seconda carta sono bianchi. 14 incisioni xilografiche geometriche nel testo. Capilettera xilografici. Dedica di Sebastian de Guzman a Don Gaspar de Sandoval Cerda Silva y Mendoza senza data né luogo. Lettera ai lettori dello stesso Guzman, dopo la dedica, datata in ❡3 recto Mexico 1. de Henero de 1690. Seguono le aprobaciones e la licencia.
L’opera era stata scritta da Siguenza y Gongora nel 1681 e riguarda in effetti il transito della cometa di quegli anni. In essa è riprodotta la plaquette oggetto della scheda n. 7504. Una notazione: l’incipit del titolo ricorda molto da vicino la Libra Astronomica ac Philosophica di Orazio Grassi, scritta nel 1618 in polemica con Galileo Galilei. E’, quello qui descritto, il primo libro latino-americano in cui sono stati usati logaritmi e frazioni.
Quanto al contenuto della plaquette oggetto della scheda n. 7504 (il cui testo ho potuto leggere perché come detto riprodotto nella Libra): Siguenza y Gongora ritiene preferibile la tesi aristotelica secondo cui le comete sono esalazioni viscose e tossiche provenienti dalla terra o comunque sublunari; contesta che da esse derivino danni o guai di sorta, o ne siano segnali, salvi gli effetti, del tutto naturali, conseguenti al fatto che si tratta di esalazioni non benefiche. Il pensiero di Siguenza y Gongora è qui ampliato e sviluppato, anche in forza di un argomento sostanzialmente invincibile: se le comete fossero causa di danni, questi dovrebbero verificarsi in tutto il mondo, e non solo da qualche parte. Il testo costituisce comunque replica alle critiche che l’Autore aveva ricevuto e di cui ho dato conto nel commento della scheda n, 7504. E’ necessaria una gran pazienza se si intende cogliere quale sia il pensiero di Siguenza y Gongora sull’astrologia. E questo nonostante egli si auto-qualifichi astrologo! Il suo modo di scrivere è in effetti molto tortuoso, irto di citazioni delle opinioni altrui che non si comprende se egli condivida o meno, e di convincimenti mitologico-religiosi: per esempio, varie pagine, perfettamente inutili, sono dedicate al Demonio e ad Adamo, entrambi beneficiati di una sorta di astrologia infusa che muove al riso, anche se l’intento dell’Autore non è davvero questo. Mi pare d’aver inteso che Siguenza y Gongora ritiene che l’astrologia non serve per fare le previsioni del tempo; è invece rimasto oscuro almeno per me – è non è un problema di lingua – cosa egli pensi della cosiddetta “giudiziaria”, anche se sospetto (ma la certezza è altro) che non la condivida.
Esemplari: Bibl. Universidad Complutense de Madrid; Bibl. de la AECI, Madrid; Universidad de Sevilla, Bibl. General; Staatsbibliothek Berlin; Staats und Universitätsbibliothek Carl von Ossietzky Universität Hamburg; Indiana University, Bloomington; New York Public Library Research; University of Arizona; University of California, Berkeley; University of Chicago; University of Texas, Austin; University of Texas at Pan America, Edimburg; Yale University; Henry Huntington Library Art Collections and Botanical Gardens, San Marino, California.
Bibliografia: Palau 312974.