★ Il vero frugnolo de gl’influssi dell’Accademia de Frugnolanti del Gran Cacciatore di Lagoscuro per l’anno 1691. In Bologna, & in Torino Per la vedova Sinibalda a spese di Gio. Battista del Palazzo della Città. (1690).
In 8° (10.5 cm), a-c8 d4, pp. 56. Incisione a piena pagina con funzione di antiporta, bianca al verso (un astrologo al tavolo di lavoro).
Minuscola plaquette di assoluta rarità, sconosciuta a tutte le biblioteche pubbliche sul web e alle bibliografie consultate, della quale sono finalmente entrato in possesso. Si tratta in effetti di una delle pubblicazioni (tutte introvabili) “prodotte” da Geminiano Montanari e da altri letterati suoi “compari”, dirette a prendere in giro gli astrologi e i loro pronostici, che infestavano nel secolo xvii l’Italia e in buona prevalenza la città di Bologna. Questa plaquette, come le altre con titolo diverso (ma con la presenza del Cacciatore di Lagoscuro) registrate nelle schede nn. 6676-6682, nelle schede nn. 2791-2792 e nella scheda n. 5090, apparivano per chi non conoscesse la loro effettiva portata, come veri e propri pronostici astrologici e così fu per circa 25 anni. Le stampe furono fatte prevalentemente a Bologna, Torino e Venezia e gli autori ignoti, anche se apparteneneti all’area culturale di Geminiano Montanari, autore del celebre testo anti-astrologico con il titolo L’astrologia convinta di falso (scheda n. 5280). Tutte le plaquettes qui citate, quella qui descritta esclusa, sono in possesso della Biblioteca Planettiana di Jesi: ho pensato tante volte di farci una visita, ma fino al momento in cui scrivo ha vinto la pigrizia. Ora comunque un esemplare sono riuscito a vederlo e forse questo basterà a quietare la mia curiosità. Aggiungo, prima di concludere questa scheda, che Geminiano Montanari rivelò lo scherzo fatto al pubblico solo 2 anni prima della sua morte, e dunque nel 1685: questo induce a concludere che possano esser fatti risalire a Montanari soltanto i “Frugnoli” stampati fino al 1687. Quelli successivi (ne ho registrati fino al 1707) sono invece stati scritti da altri, che ne hanno seguito l’esempio o l’hanno semplicemente imitato.