★ Wislicy, Michal [circa 1499-circa 1575]. Judicium de co//meta mense Septembri An//ni. 1532 Viso, per magistrum Mi//chaelem a Vislicza elaboratum.// Ad lectorem […]. [In C3 verso: Impressum Cracouiae per Mathiam//Scharffenberg. Anno Dñi Mille//simo quingentesimo tricesi//mo secundo]. (1532).
In 8°, A-C4, cc. [12]. Incisione della cometa al frontespizio. La lettera ad lectorem al frontespizio è di Martinus Cromerus. Carattere gotico. Dedica al Vescovo Ioannes Premislienn al verso del titolo, senza data.
Potrebbe essere la stessa persona cui biblioteche online e bibliografie attribuiscono i nomi di “Michael de Cracovia”, Michal Wroclavia o Wratislawia (vedi sub “Michael de Cracovia”: schede nn. 5074-5080), il cui vero nome era Michael Falkener. L’epoca in cui i due “Michael” di Cracow hanno scritto è la stessa, e analoghi sono i temi, ma non ho altri elementi per concludere che si tratti della stessa persona. A ciò aggiungo che ho descritto poche opere che abbiano trattato, quale tema esclusivo, di questa cometa: la Significatio cometae di Johann Vögelin e opere di Johann Virdung von Hassfurt e Mathias Brotbeihel (vedi, quanto a quest'ultimo, la scheda n. 1171).
Nella praefatio di questo Judicium Wislicy attacca gli astrologi ignoranti e improvvisati e la superstizione e difende la vera astrologia e la sua nobiltà. Quanto alla causa della cometa, pur anticipando che causa eius transigemus, ne tratta invece, affermando che essa è qualcosa di molto simile alle exalationes aristoteliche, in ogni caso caratterizzate da praecipuae terrae maleficae qualitates, nonché – direi per l’effetto – venenose & pestifere. Tuttavia le comete, che sono ignee, possono soltanto calefacere et essiccare, cioè determinare un effetto naturale e nient’altro. Questo non significa però, nel pensiero dell’Autore, che le comete siano innocue.
Esemplari: Bayerische Staatsbibliothek München; Bibl. Publ. Krakow.
Bibliografia: Houzeau-Lancaster 5562 (sub Michael Vislicza).