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★ Roussat, Richard [XVI secolo]. Livre// de l’estat// et mvtation des// temps,// Prouuant, par authoritez de l’Escripture Saincte,// & par raisons astrologales, la fin du// Monde estre prochaine. A Lyon,// chez Guillavme// Rouillé, à l'Escu de Venise.// 1550.// Auec Priuilege du Roy.

In 8° (14.6 cm), A-L8 M4, pp. 180, cc. [2]. Incisione al titolo (un'aquila e due serpenti) 6 incisioni in legno nel testo: 1 di esse è l’oroscopo della Creation du Monde: Ariete al Medium Coeli e ascendente nel Cancro) alla pagina 79, ripetuta in M3 recto; altra a pagina 87 (Titubation du firmament: Cancro al Medium Coeli e Biblancia all'ascendente), ripetuta in M3 verso; l'ultima a pagina 143 (Figure des quatre saisons du Monde), ripetuta in M4 recto. Il verso di M4 è bianco. Capilettera xilografici. Il privilegio (il cui estratto è al verso del titolo) fu rilasciato à Paris le neusiesme de Iulliet, l'An de grace mil cinq cens quarante neuf. Dedica a Ioachim de la Baulme tra A4 recto e A5 verso senza data né luogo.

Prima edizione.

Anni fa ne trovai un esemplare in una libreria francese, a poco prezzo; esitai, perché ritenni mancasse una carta (e forse davvero mancava). Venduto a terzi mentre ci pensavo su, mai più trovato e pentimento. A distanza di anni altra copia, certamente completa, è riapparsa grazie a Bill Cotter di Austin e dunque ecco qui la descrizione dell’opera dal vivo.

E' un libro cupo, sinistro e parecchio menagramo, anche se da un certo punto di vista la cosa si capisce, dato che parla della fine del mondo. Roussat però ha due autentiche fissazioni: l'Anticristo e il Segno maledetto, falso, infame (dice) dello Scorpione. Anche i musulmani e gli ebrei, per la verità, ricevono critiche diffamatorie, ma non al livello implacabile degli Scorpione. Detto questo in linea generale, va soggiunto che il libro è un trattato di filosofia astrologica e storia astrologica del mondo, nel quale non vengono date al lettore nemmeno le nozioni di base, ma gli si spiegano piuttosto le ragioni della legittimità dell'astrologia, che già si dà per nota. Qualche cenno più nello specifico: l'oroscopo del mondo coincide con quello di Adamo; il Sole è nell'Ariete, che è l'inizio delle cose; l'ascendente è nel Cancro perché il mondo va all'indietro come i granchi: invecchia e peggiora; tutti i Pianeti nell'oroscopo del mondo si trovano in domicilio o in esaltazione: è possibile che una condizione così si sia verificata, ma non ho effemeridi sufficientemente risalenti nel tempo per verificare quando ha avuto luogo; il Cristo è nato invece (o ha l'ascendente? Non è chiaro) sotto il Segno della Bilancia, il cui dispositore è Venere e dove Saturno è in esaltazione; i momenti decisivi nella storia dell'umanità si verificano quando ha luogo la congiunzione tra Giove e Saturno nella triplicità fuoco, acqua, terra, aria; che il mondo finirà quando si riformerà la congiunzione Giove/Saturno nell'Ariete e dunque nell'area della triplicità dei segni di fuoco, uguale a quella delle sue origini. Tale congiunzione (pagina 132) si formerà, scrive Roussat, con qualche approssimazione nell'anno 1702, monstrera universallement sus terres insignes, admirables, & plus que tresgrandes alterations & mutations e durerà circa 240 anni. A pagina 162 la previsione che ha fatto diventare famosa quest'opera: vi si legge in effetti che environ les ans de nostre Seigneur mil sept cens octante & neuf avrà luogo una congiunzione e che environ vingt cinq ans apres [...] tresgrandes, merueilleuses, & espouventables mutations & alterations feront en cestuy universel Monde: la previsione attiene dunque non all'anno 1789, ma al 1814. Analoga previsione, quasi con le stesse parole, Roussat formula alle pagine 136-137 per il 1942 (cioé 240 anni dopo il 1702, anno della congiunzione Giove-Saturno nell'Ariete): scrive che si formeranno sette religiose e royaumes destruictz, famine, mortalités, & grandes effusions de sang e che ci sarà un Deluge, ma non d'acqua, bensì de feu (con l'arrivo o per colpa o volontà dell'Anticristo). Insomma: se si vuol proprio andare a pescare una previsione giusta, a me pare sia questa e non quella (non) riferita alla presa della Bastiglia. Resta il fatto che è un libro inquietante. E forse, alla fine, è un bene che io l'abbia lasciato lì, dal libraio francese.

Esemplari: Harvard University, Houghton Library; BNF (6); Bibl. Mun. Lyon; Bibl. de la communauté d’agglomération, Caen; Bibl. Mun. Rouen; Bibl. Mun. Amiens; Médiathèque Louis Aragon, Le Mans (2); Bibl. Méjanes, Aix-en-Provence (esemplare mutilo); British Library; Middle Temple Library, London; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Newberry Library, Chicago; University of Virginia.

Bibliografia: Houzeau-Lancaster 4848; Caillet III 9642; Graesse V 175; Brunet IV 1420 («rare»).

★ Seconda edizione: 1559, ristampa mera della prima edizione. Esemplari (tra gli altri): Bayerische Staatbibliothek München.