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★ “Lycosthenes, Konrad” (Wolffhart, Konrad) [1518-1561] - Julius Obsequens [III-IV secolo]. Prodigi//orvm ac// Ostentorvm// Chronicon.// Quae praeter naturae ordinem, motum,// et operationem, et in svperio//ribus & his inferioribus mundi regionibus, ab exordio mundi usque ad haec// nostra tempora, acciderunt. Quod portentorum genus non temerè euenire// solet, sed humano generi exhibitum, seueritatem iramq́[ue] Dei aduersus scele//ra, atq[ue] magnas in mundo uicissitudines portendit. Partim ex probatis fideq[ue]// dignis authoribus Grecis, atque Latinis: partim etiam ex multorum// annorum propria obseruatione, summa fide, studio, ac se//dulitate, adiectis etiam rerum omnium ueris ima//ginibus, conscriptum per// Conradvm Lycosthenem// Rubeaqvensem.// Cum Caesareae Maiest. Gratia & priuilegio. Basileae, per Henri//cvm Petri. [Al colophon, al recto dell’ultima carta: Basileae, Per Henricvm Petri,// mense Avgvsto// M.D.LVII (Agosto 1557)].

In 4° (27.7 cm), a4 b2 A6 B-C4 D-Z6 Aa-Zz6 AA-II6 KK4 LL6, cc. [6], pp. 670, cc. [1]. Capilettera xilografici, alcuni dei quali di grandi dimensioni. La p. 30 è numerata 22; la p. 35 è numerata 31; la p. 77 è numerata 73. Alcune delle 1540 illustrazioni (molte delle quali ripetute e tra queste, più di altre, quella che raffigura un uomo intento a sviscerare un toro e altra che raffigura una pioggia di pietre) recano i seguenti monogrammi: DK (David Kandel), MHF, RMD e HRMD (Hans Rudolph Manuel). Tra le illustrazioni, alcune davvero belle, possono ricordarsi: la spettacolare raffigurazione del rinoceronte, opera di Dürer, a p. 18, ripetuta a p. 518; la raffigurazione di una serie di coltelli, o, meglio, di una serie di comete a forma di coltello, a piena pagina, a p. 571; le immagini di un meteorite che piomba sulla terra; l’immagine di una città distrutta da un terremoto; immagini di comete; l’immagine di un trave avvolto dalle fiamme che solca il cielo, a p. 527, ripetuta alle pp. 557 e 657; alla pagina 494 l’apparente immagine di un’astronave (una fusoliera affusolata con finestrini per i passeggeri, ricostruita sulla base dei ricordi di chi l’aveva vista in cielo nel 1479, in Arabia; l’immagine di un bambino che nasce da un uovo. Un’illustrazione, raffigurante animali marini, è a doppia pagina (pp. 24-25). Altra, raffigurante la Sicilia, è a piena pagina, a p. 168. Al frontespizio incisione di Cristo circondato da vignette che raffigurano fenomeni naturali e altre mostruosità. Marca editoriale al verso dell’ultima carta. Errata al recto dell’ultima carta. Dedica a Bernardo Mayer, Theodore Brandt e Caspar Kruog e Francesco Obenried fatta Ex florentissima uestra ci//uitate, uero Musarum theatro. Anno M.D.LVII Calendis// Septemb. [1 settembre 1557] Quo die olim apud nos concilium sub Eu//genio quarto Pontifice ac Sigismundo// Imperatore, inchoatum est (in a4 recto).

Testo molto importante dal punto di vista iconografico, tratto dal De Prodigiis scritto dal romano Julius Obsequens attorno al III o IV secolo dell'era moderna. Lycosthenes ebbe il merito di aggiungere ai racconti dei fatti miracolosi raccolti da Julius (che probabilmente aveva attinto dagli Annales di Tito Livio) altri eventi simili grazie al ritrovamento di parti dell'opera originale e soprattutto l'ancor maggiore merito di aver aggiunto ai racconti un imponente impianto di attraentissime immagini. Prima della pubblicazione dell'opera di Lycosthenes il Liber de prodigiis di Julius Obsequens aveva avuto una ventina di edizioni, la prima delle quali (e la sola tratta dal manoscritto) era stata quella di Venezia, Aldo, nel 1508. Tra le numerose edizioni successive al 1557 possono essere rammentate quella di Amstelodami, Apud Henricum & Theodorum Boom cum annotationibus Iohannis Schefferi (1679) e quella, che ho visto, di Lugduni Batavorum del 1720, interessente fra l’altro perché contiene un catalogo delle precedenti 18 edizioni dell’opera. Giusto per la cronaca, segnalo che della misteriosa nave celeste che pare un UFO c’è probabile traccia anche nel testo del 1720 (Capitolo XXXI), che si può cogliere con le frasi che seguono: Navium species in coelo visae. […] Capuae coelo ardere visum, navium species in coelo visae. Ciò che sembra certo, al di là della possibile identità dell’evento (peraltro collocato a Capua e non, come in Lycosthenes, in Arabia), è la modesta attenzione dedicata in entrambi i casi a un fenomeno non assolutamente eccezionale, e dunque visto come un altro, tra i vari prodigia celesti. L'opera oggetto di questa scheda fornisce la prova, peraltro non necessaria, della fantasia umana e del fascino che esercitano luoghi e genti leggendarie. Uomini con 4 occhi, ermafroditi, uomini la cui faccia è inserita nel torace, uomini-serpenti, uomini-lupo, centauri, bambini che nascono dalle uova, uomini-polipo, donne scimmia, stranezze e mostruosità le più varie sono illustrate e commentate da Lycosthenes, che, in generale colloca territorialmente questi individui in terre lontane dalla civiltà. Sono però raffigurati anche animali esotici, quali il rinoceronte, il dromedario, l’elefante e il babbuino, e città distrutte da terremoti, colpite da inondazioni e bombardate da pietre celesti di misteriosa provenienza, invasioni di gigantesche locuste, piogge di pesci dal cielo, travi incendiate (ignea trabis) volanti, e soprattutto, come ho già accennato sopra, la forma di qualcosa che apparve essere un’astronave o un aereo passeggeri con numerosi oblò sulla fiancata (apportò, come tutte le comete o ritenute tali, vari turbamenti: In Arabia cometa in modum trabis acutissima, acuarijs quasi punctis distinctae, cum falce phoenaria uisus est. Eodem anno totam Carinthia uastarunt Turce. Cruciferi contra Polonos bellum pararunt. In Vngaria foedus inter Matthiam ac Vladislaum renouatum). Immagine, quest’ultima, che si fatica attribuire alla pur vivacissima fantasia creativa degli illustratori, che la classificano comunque tra le comete: potrebbe, però, essere una lampada rovesciata e non, come suggestione vorrebbe, un’astronave aliena … Anche se l’astrologia non rappresenta certamente il tema principale dell’opera (si può infatti al massimo dire che è piccola parte dell’"ambiente" del libro), Lycosthenes ne discorre ugualmente in modo indiretto, quando attribuisce al transito delle comete un certo numero di eventi tragici per l’umanità (sterilitas omnium frugum, & ingens fames, & pestis secuta est).

Prima edizione.

Esemplari: Russian State Library (2); Bibl. Nacional de Portugal (2); Bibl. General Universidad de Barcelona (2); Bibl. Nacional Madrid; Real Academia de Bellas artes, Madrid; Santuario de Loyola, Azpeitia; Bibl. Casanatense, Roma; Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma; Bibl. Palatina, Parma (mutilo); Bibl. Facoltà Lettere e Filosofia, Univ. Milano (mutilo); Bibl. Apice, Archivi della parola, dell'immagine e della comunicazione editoriale, Univ. degli studi, Milano; Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III, Napoli; Bibl. Naz. Universitaria, Torino; Bibl. Mun. Chalon sur Saône; Médiathèque Mun. Rodez; Bibl. Mun. Dijon; Bibl. Mun. Rouen; Bibl. d’étude et de conservation, Besançon; Bibl. Mun. Rennes (mutilo); Bibl. Mun. Poitiers; BNF (4); Médiathèque Pontiffroy, Metz; Bibl. Mun. Strasbourg; Bibl. Méjanes, Aix-en-Provence; Bibl. Mun. d’étude et d’information, Grenoble; Médiathèque Louis Aragon, Le Mans; Muséum Nationale d’Histoire naturelle, Paris; Bibl. Interuniversitaire de médecine et d’odontostomatologie, Paris (2); British Library; Glasgow University; Balliol College, Oxford; Magdalen College Old Library, Oxford; St. John’s College, Oxford; Bodleian Library (2); National Library of Scotland; Chetham’s Library, Manchester; Lichfield Cathedral; Cambridge University; National History Museum; Wellcome Library; Det Kongelige Bibliotek; Universiteit Leiden; Bibliotheek Van Universiteit van Amsterdam; Bayerische Staatsbibliothek München; Universitätsbibliothek Erlangen Nürnberg Hauptbibliothek; Universitätsbibliothek Augsburg; Bibliothek der Ludwig Maximilians Universität München; Kungl. Biblioteket Stockholm; University of Minnesota, Minneapolis; University of Illinois; New York Academy of Medicine; University of Nebraska, Lincoln; The National Library of Medicine of the USA; University of Pennsylvania, Philadelphia; Yale University; Yale University Medical Library; McGill University, Montréal, Québec.

Bibliografia: Adams W 250; Brunet III 1249; Graesse IV 310; Caillet II 11470; Grassi p. 421; Zinner n. 2177.

Altre edizioni:

- 1557, Gedruckt zu Basel durch Henrichum Petri,// in Augsten, nach der geburt Chri//sti M.D.lvij, con il titolo Wunderwerck// Oder// Gottes vnergründtliches vorbi//lden, das er inn seinen gschöpffen allen so// Geystlichen so leyblichen [...]// von anbegin der weldt biß zu vnserer diser zeit erscheynen [...] las//sen [...]//: Alles mit schönen Abbildungen gezierdt vnnd an den Leser einer Vor//rede [...]// eygentlich fürgeschribe[n] vnd abgemalt.// Auß Herrn Conrad Lycosthenis Latinisch zusam[m]en getragner beschrey//bung mit grossem fleiß durch Johann Herold vffs treüw//lichst inn vier Buecher gezogen vnnd Verteütscht, in 4°, cc. [14], pp. DLXXII, cc. [1]. Esemplare della Bayerische Staatsbibliothek München. Bibliografia relativa: Graesse IV 310; Grassi p. 421;

-1581 [London], Imprinted by Ralphe Nubery assigned by Henry Bynneman. Cum priuilegio Regal, Anno Domini 1581, con il titolo The Doome warning all men to the Iudgemente: Wherein are contayned for the most parte all the straunge Prodigies hapned in the Worlde, with diuers secrete figures of Reuelations tending to mannes stayed conuersion towardes God: in maner of a generall Chronicle, gathered out of sundrie approued authors, by St. Batman professor in diuinite, per la traduzione di Stephen Batman, in 4°, 22 cm, cc. [10], pp. 437 (i.e. 439) [1]. Esemplare della Henry Huntington Art Collections and Botanical Gardens, San Mario, California.