★ Usus almanach seu ephemeridu[m] interpretatio. De judiciis erigendis. De electionibus communibus. Canones nativitatum. [Cracoviae] [In K2 recto: Impressum per Florian Unglerium. Anno Gratiae 1532].
In 8° (15 cm), [A]8 B4 C-D8 E-K4, cc. [52]. Incisioni in rame a piena pagina (Duodecim domiciliorum in B2 recto; un corpo nudo di fronte in H1 verso; due corpi nudi di schiena in H4 verso; un corpo nudo di fronte in I2 recto; de horis inequalibus Italicis in I4 verso). Capilettera. Carattere gotico.
L’opera qui descritta è senza un vero e proprio titolo. Indico pertanto di seguito i temi principali trattati in quest’opera anonima di notevoli dimensioni, anticipando che vi si trova l’intera disciplina astrologica. E così: Membra humanae; Planetarum atque stellarum fixarum loca figura celi; Coniunctiones et aspectum luminarium planetarumque; Progressiones sive directiones, retrogradationes; Planetarum fortitudines & debilitates; De judiciis erigendi; Tempora pro pharmaco sumendo; Tempus ad resectionem unguium aptum edocere; Diversa corporis membra virtutes; Coniugia facere & proli operam dare; Ubi commodo & opportune in tempore venari voluerit; Quarta pars de nativitatibus; Dignitatem atque honorem nati declarare; Tempora accidentium determinare; Experimentum de transitu domini ascendentis super gradum infortune radicis nativitatis; De incisione venarum; De Medicina pauperibus. Come si vede, tutta l’area astrologica è coperta: da come si fa un oroscopo a qual è il momento migliore per tagliarsi le unghie (!). Naturalmente, l’anonimo utilizza quasi sempre aforismi, che non sono gran motivati, ma in compenso sono brevi e consentono di contenere il testo in 104 pagine. Quanto a questa misura del testo, rilevo che quello, digitalizzato dalla Wroclaw University che ho visto, la segnatura si interrompe in K2, bianca al verso: ciononostante, nel relativo sito è indicato un K4, e dunque anche un K3, che non esistono. Identica la segnatura dell’esemplare in possesso dell’Observatoire de Paris. Non ho spiegazioni. Ma posso dire che ho controllato quattro volte il testo digitalizzato e il risultato è sempre stato lo stesso.
Esemplari: Observatoire de Paris; Wroclaw University.
Bibliografia: Grassi p. 699.