★ “Bueno, Cosme” [1711-1798]. El conocimiento de los tiempos: efemeride del año de 1781. Primero despues del bisiesto: en que van puestos los principales Aspectos de la Luna con el Sol, y demás planetas. Calculados para el Meridiano de esta muy Noble, y muy leal Ciudad de Lima, Capital, y Empório de esta América Meridional. Con calendario de las Fiestas, y Santos, en que van notados los dias Feriados con esta letra F. Los de trabajo con obligacion de Misa con esta señal (*). Los de fiesta con esta ✣. Y los de precepto para los Indios con esta ✣✣. Las salidas de los Correos, en que la letra (A) designa el de Arequipa, la (C) el del Cuzco, la (V) el de Valles; y la (P) el de Pasco. Va al fin una guia de forasteros para esta Ciudad. Por el Doct. D Cosme Bueno Catedratico de Prima de Mathematicas, Cosmògrafo mayor del Reyno, y Socio de la Real Academia Mèdica-Matriense. [Lima] Con licencia: En la Imprenta Real calle de Concha. Se vende en la libreria de la Calle de Palacio [1781].
In 8° (15 cm), A4 B-G4 (D3 verso è bianca), cc. [28].
Quello qui descritto è il più risalente tra gli infiniti almanacchi peruviani di Cosme Bueno che ho potuto leggere. Ne avevo descritti tanti molti anni fa al buio, nonostante avessi intuito che essi trattavano ben poco di astrologia. Sono comunque meritevoli di segnalazione (quanto graficamente orrendi) perché appartengono a un’area geografica remota dal punto di vista bibliografico (per questa bibliografia, quantomeno). Vedendo il titolo per intero ho avuto fra l’altro conferma che Bueno non era soltanto un medico, ma aveva una cattedra universitaria e faceva il cosmografo. Insomma non era un nessuno, ma un locale scienziato. L’almanacco contiene il calendario e alcune previsioni meteorologiche di ispirazione astrologica. La parte del leone la fa però l’elenco dei soggetti cui è stato conferito un munus pubblico, che occupa le pagine dalla carta [16] verso alla fine del testo. Mi domando che interesse potesse avere il lettore medio di questa pubblicazione quanto a queste notizie, ma prendo atto. Nell’ultima pagina, curiosamente, figurano il Re di Napoli e naturalmente il Papa Pio VI.
Esemplari: John Carter Brown Library.