<<   N. 1936   >>

★ Crespin, Antoine (“Archidamus” o “Nostradamus”) [XVI secolo]. Pronostication generale// du ciecle soleire [sic] qui se faict en XXVIII. Ans, &// dure perpetuelleme[n]t, extraite et corrigée de// plusieurs Antiens Philosophes & de toutes// langues: la quelle est fort necessaire & vtile a// toutes personnes pour puruoi à eux ce qui// leur est necessaire, & en toutes sortes d’estat:// enuoyée à Messieurs de la justice de Lyon, de//dièe a Monsieur de la Mante, par M. Crespin// Archidamus, seigneur d'Auteuille Docteur,// Medecin, Conseiller ordinaire & Astrologue// du Roy, & du Prince Dauphin, & de l’Admi//ral de ce Royaume. Il est adioinct dedans// pour connoistre par le Soleil, ce qu’il// doit venir le iours suyuant. A Lyon,// par Jean Patrasson.// Auec priuilege general du Roy.// 1576.

In 4°, A-E4, cc. [20]. Incisione al frontespizio: ritrae Archidamus Astrologue du Roy. Incisione in A2 verso (Figure pour connoistre la Rouë des vingthuit mansions du Ciecle Soleire). Numerosi i capilettera xilografici. Il verso dell’ultima carta è bianco.

Anche quest’opera di Crespin, come altre oggetto delle schede nn. 1938-1943, potrebbe non essere effettivamente opera sua. Infatti, nella plaquette oggetto della scheda n. 1937 Crespin dichiara di non aver scritto nessun almanac negli anni 1574-1576: vero è tuttavia che l’opera qui descritta non è un almanacco, ma qualcosa di assai più complesso e quindi, alla fine, penso di poter concludere che l’opera in questione non sia apocrifa. Qui Crespin disegna un ciclo solare corrispondente alle cosiddette mansioni della Luna, che sono 28, e assegna a ciascuno di essi un Pianeta governatore, e fa seguire previsioni per il relativo anno. Il ciclo solare, contraddistinto dal Pianeta che lo governa, si ripete all’infinito. A ogni anno del ciclo, inoltre, Crespin assegna un nome (Azur, Cheval, Singe, e così via). Nota finale: Crespin sembra aver definitivamente deciso che il suo pseudonimo è Archidamus. Nostradamus sembra abbandonato.

Rinvio, per un commento generale su questo Autore, alla scheda n. 1922.

Esemplari: BNF (2).

Bibliografia: CATAF.