★ Herlitz (Herlich), David [1557-1636]. Astronomische und historische Erklerung Des Newen Sterns oder ungeschwänzten Cometen, so Anno 1604. im ende des Septembris, und folgendem Octobri, auch Novembri erschienen, und der anfenglich im himlischen Serpentario oder Schlangentreger (wie ihn die Astronomi nennen) sich hat sehen lassen; Kürtzlich werfasset, durch D. David Herlicivm, der Stadt Stargard in Pommern bestalten Physicum. Gedruckt zu Alten Stettin, durch Jochim Rheten [1604?].
In 8° (16 cm), A-E4 F2, cc. [22]. Incisione al frontespizio (la cometa in Ophiuco), riprodotta in C1 verso. Ritratto di Herlitz al verso del frontespizio con i suoi dati di nascita (28 dicembre 1557) e qualificato Medicus, Astronomus, Poeta. In B3 recto oroscopo del cielo all’apparire della cometa, il 30 settembre 1604 alle 6,30. Capilettera xilografici. Carattere gotico. Il verso di F2 è bianco. Dedica datata in A3 verso Datum Stargard, den 5. Dec. des 1604 Jahrs.
Quella che Herlitz ritenne essere una cometa era in realtà una Supernova, la seconda vista in cielo dopo quella identificata come tale da Tycho Brahe nel 1572 (vedi la scheda n. 1096), che aveva tratto in inganno (sulla sua natura) numerosi astronomi e astrologi. Quanto a questa Supernova (visibile nella costellazione di Ophiucus dal 30 settembre 1604 e per l’anno successivo), fu Kepler a comprenderne la natura nel suo De Stella Nova in Pede Serpentarii (scheda n. 4047). Herlitz segnala che la “cometa” dipendeva dalla vicina congiunzione tra Giove e Marte, facendone derivare conclusioni di taglio astrologico.
Esemplari: Staatsbibliothek Berlin; Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel; Universitätsbibliothek Leipzig; Erlangen Nürnberg Universitätsbibliothek.
Bibliografia: Zinner 3991.