★ Marzio, Galeotto [1442-1494]. Galeotto// Marzio da// Narni// Della varia dottrina// Tradotto in Volgare Fiorentino per M.// Francesco Serdonati con la giunta// d'alcune breui annotazioni.// Con due Tauole vna de capi, e l'altra// delle cose piu notabili. In Fiorenza [Firenze],//per Filippo Giunti. MDCXV.// Con licenza, & Priuilegio [Al verso dell’ultima carta: In Firenze,// per Filippo Givnti.// M.D.XCV] (1595).
In 8° (16 cm), ✝8-✝✝8 A-Z8 Aa-Hh8 (ma Gh3 e non Hh3), cc. [16], pp. 469 [1], cc. [13]. Incisione al frontespizio (Un giglio fiorentino poggia su un prato; ai lati sono seduti due putti alati che lo guardano). Il verso della prima carta è bianco. Qualche capilettera. Carattere corsivo. Errata al recto dell’ultima carta. Dedica di Francesco Serdonati ad Alberigo Cybo, Principe di Massa, datata in ✝✝4 recto di Firenze il di// 15. di Marzo 1594. Tra ✝✝4 verso e ✝✝7 recto, Vita di Galeotto Marzio di Francesco Serdonati.
Galeotto Marzio, come si legge nella breve Vita scritta dal traduttore-editore Francesco Serdonati, chiuse un’esistenza tutto sommato gloriosa morendo “per souerchia grassezza”.
La sua opera, commentata in calce a ciascuno dei 39 capitoli con Annotationi di Serdonati, nonostante l’apparenza è nella realtà opera in tutto e per tutto astrologica. Nel senso che Marzio, in un testo nel quale tratta di numerosi argomenti, utilizza la disciplina astrologica come una sorta di spina dorsale di riferimento pressochè costante a dispetto del tema specifico trattato. Non è un caso, del resto, che il Proemio scritto da Marzio sia dedicato a Lorenzo De’ Medici. Corre parallela alla disciplina astrologica l’attenzione per la medicina, vista però più come iatromatematica che come scienza in senso classico. Marzio parla anche, questo sì, di veleni, medicine e di terapie quali il mitridatismo, ma sempre con lo sguardo rivolto verso l’astrologia. Ne sono esempio affermazioni quali: Giove nel Toro fa “il medico preseruante”, mentre Marte nello Scorpione “lo fa meglio curante”. A questo riguardo, Marzio non rivela alcuna simpatia per il segno dello Scorpione, a cui attribuisce “menzogne, tradimenti, adulazioni, inganni e simigliantemente accorgimenti militari, che chiamano stratagemi, e rende gli huomini spioni, assalitori, mormoratori, maldicenti, e detrattori […]”. Tra i temi dell’opera possono essere ricordati i capitoli che trattano dei nomi delle persone che, secondo Marzio, sono loro attribuiti dalle stelle. Ancora: la corrispondenza tra gruppi delle lettere dell’alfabeto e i Pianeti; la lode dell’astrologo Albumasar, cultore della lingua cartaginese (cioè l’arabo), e, aggiungo io, indicato dalla Chiesa come una sorta di demonio, nemico della religione; il rapporto tra i metalli e i Pianeti: la corrispondenza tra gli Angeli e i Pianeti; la corrispondenza tra i giorni della settimana e i Pianeti; la corrispondenza tra parti del corpo e malattie da un lato e Pianeti dall’altro; la critica ad Averroé, cui Marzio imputa la mancata conoscenza dell’astrologia. Vi sono poi numerose parti dell’opera dedicate a valutazioni astrologiche specifiche (per esempio: non si deve sposare una donna nata sotto il segno della Vergine quando vi si trova la Luna, a meno che la donna “non sia vedova o corrotta”). Marzio rammenta anche che gli astrologi calcolano il tempo non dalla mezzanotte ma dal mezzogiorno: e ciò è tanto vero che fino a non molti decenni addietro le effemeridi erano calcolate proprio sul mezzogiorno.
Chiudo questo commento ricordando un paio di temi che sono in genere richiamati quando si trova questo libro in vendita (cosa che non avviene di frequente), con l’avvertenza che, per le ragioni sin qui espresse, quei temi devono considerarsi decettivi perché in realtà alieni rispetto a un’opera come questa, classificabile invece tra quelle di vera e propria astrologia. Mi riferisco al capitolo in cui Marzio tratta delle “femmine conuertite in maschi” e di chi “nel congiungimento carnale senta maggior piacere, il maschio, o, la femmina” (per la cronaca, Marzio ritiene che siano le donne a provare maggior piacere): si tratta di temi dotati ad evidenza di un certo appeal, ma, come detto, non caratterizzanti l’opera.
Prima edizione italiana e terza in assoluto.
Esemplari: Bibl. civica Cesare Battisti, Bolzano; Bibl. Universitaria Cagliari; Bibl. Moreniana, Firenze; Bibl. umanistica Sede di lettere, Firenze; Bibl. Casanatense, Roma; Bibl. civica Verona; Bibl. S. Domenico, Soriano Calabro; Bibl. Polo di medicina legale, anatomia patologica e storia della medicina dell'Universita' degli studi di Padova; Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma; BNF (2); Wellcome Library; Ohio State University; Brigham Young University, Utah; Library of Congress; Columbia University; Yale University; Washington State University; UCLA Library, Los Angeles; University of California, Davis; University of California, Berkeley; Stanford University Library, California; University of California, Bancroft; Claremont Colleges’ Library, California.
Bibliografia: Gamba 1510; Bibl. Magica 823.
Altre edizioni in italiano:
-1615, stessi dati editoriali, stessa segnatura. Esemplari: Bibl. Naz. Centr., Firenze; Bibl. Diocesana, Narni; Bibl. Ist. Salesiano Valsalice, Torino; Bibl. Filosofia, Univ. La Sapienza, Roma; Bibl. Com. Carlo Negroni, Novara; Bibl. Trivulziana, Archivio Storico, Milano; Bibl. Accademia Valdarnese del Poggio; Bibl. Universitaria Napoli; Bibl. Mun. Montpellier; Newberry Library, Chicago; Yale University, Medical School; The National Library of Medicine of the USA. Bibliografia relativa: Haym p. 204;
-1616, stessi dati editoriali, stessa segnatura. Esemplare della Bibl. Palatina, Parma.
★ Edizione originale, in latino: 1548, Florentiae apud Laurentium Torrentinum// MDXLVIII.// Cum Priuilegio Pauli III. Pont. Max.// Caroli V. Imp. & Dvcis// Florentinorum, in 8°, 16.5 cm, ❃8 A-Z8 (H4 è segnata E4) Aa-Ff8 (Ff2 e Ff3 sono segnata F2 e F3), cc. [8], pp. 461 [1 bianca], cc. [1 bianca], bianco il verso della prima carta, con il titolo Galeotti Martii// Narniensis,// De doctrina// promiscva lirer [sic],// varia multiplicisq[ue] eruditio//ne referus, ac nunc// primùm in lucem// editus. Dedica a Lorenzo de' Medici senza data né luogo. Esemplari: Bibl. Civica Alessandria; Bibl. Universitaria Bologna; Bibl. Com. Archiginnasio, Bologna; Bibl. Civica Queriniana, Brescia; Bibl. Bandiniana, Fiesole; Bibl. Civica Berio, Genova; Bibl. Civica Cuneo; Bibl. Statale Cremona; Bibl. Com. Ariostea, Ferrara; Bibl. Naz. Centr., Firenze; Bibl. Estense Universitaria, Modena; Bibl. Civica di storia dell’arte Luigi Poletti, Modena; Bibl. Universitaria Modena; Bibl. Com. Passerini Landi, Piacenza (esemplare mutilo); Bibl. Naz. Braidense, Milano; Bibl. Seminario Maggiore, Padova; Bibl. Universitaria Padova; Bibl. Civica Padova; Bibl. Palatina, Parma; Bibl. Collegiata S. Pietro Apostolo, Broni; Bibl. Com. Classense, Ravenna; Bibl. Mun. Antonio Panizzi, Reggio Emilia; Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma (2); Bibl. Casanatense, Roma; Bibl. Angelica, Roma; Bibl. Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Roma; Bibl. Civica Gambalunga, Rimini; Bibl. Com. Treviso; Bibl. Com. Trento; Bibl. Civica Guarneriana, San Daniele del Friuli; Bayerische Staatsbibliothek München; Herzogin Anna Amalia Bibliothek, Weimar; Staatsbibliothek Berlin; Universitätsbibliothek Rostock; Universitätsbibliothek Kiel; Universitätsbibliothek Erlangen Nürnberg Hauptbibliothek; Stadtbibliothek Nürnberg; Thüringer Universitäts und Landesbibliothek Jena; Bayerische Staatsbibliothek München; Universitätsbibliothek Tübingen; Württembergische Landesbibliothek Stuttgart; Sächsische Landesbibliothek Staats und Universitätsbibliothek, Dresden; Niedersächsische Staats und Universitätsbibliothek, Göttingen; Universitäts und Stadtbibliothek Köln; Philosophisches Seminar der Universität, Münster; Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel; BNF; Det Kongelige Bibliotek, Copenhagen; British Library; National Library of Scotland; Bodleian Library, Oxford; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Universitätsbibliothek Basel; Bibl. Interuniversitaire Sainte Geneviève, Paris; Bibl. Mun. Troyes; Bibl. Mun. Dijon; Bibl. Carré d’art, Nimes; Bibl. Interuniversitaire de Medécine et d’odontostomatologie, Paris; Bibl. Mun. d’étude et de conservation, Besançon; BNF; Universidad Complutense, Madrid; Bibl. Nacional Madrid; Southern Illinois University, Medical School; Columbia University, New York; Cornell University, New York; McGill University, Montreal. Bibliografia relativa: Thorndike IV 400; Adams M 747; Bibl. Magica 822.
Altre edizioni in latino:
-1552, Lugduni, apud Ioannem Tornaesium, in 8°, a-z8 A-I8, pp. 509 [i.e. 507] [1 bianca], cc. [2 bianche], De doctrina promiscua. Esemplare della Bibl. Nacional Madrid. Bibliografia relativa: Thorndike IV 400; Adams M 748;
-1602, Francofurti, ex Officina Libraria Paltheniana [Zacharias Palthenius], in 12°, 14 cm, a6 A-Q12 R-S6, cc. [6], pp. 388, cc. [10], con il titolo De Doctrina Promiscua, Liber Perelegans, iucundus ac utilis Galeotti Martii Narniensis Philosophi & Medici Praeclari, De Doctrina Promiscua, Liber Perelegans, iucundus ac utilis Ad Magnificum Laurentium Medicem, Cum Indice iucundorum & memorabilium. Esemplare della Bibl. Nazionale Marciana, Venezia.