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★ Piotrkowczyk, Tomasz [XVI secolo]. De Comoe//te Anno Chri//sti. 1558. Viso Thomas// Piotrcoutij Cracc. Astrologi// Iudicium. Cracouiae Apud Heredes Mar//ci Scharffenberger [1558].

In 12° (14 cm), A-D4, cc. [16]. Incisione al frontespizio (gente che guarda una cometa da un luogo abitato). Al verso del frontespizio è inciso lo stemma familiare del dedicatario Stanislav de Tarnov, Tesoriere Generale di Polonia. La dedica è datata in A3 recto Datae ex minori Collegio Craccouien prima Settembris die. Sotto questa data è inciso un sole fiammeggiante. Questa incisione è ripetuta in D2 recto. Il verso di D4 è bianco.

Rarissima plaquette di questo astrologo dal nome impronunciabile: affronta inizialmente il tema de causis ac generatione cometarum, che risolve secondo l’antica tesi aristotelica (sono esalazioni secche prodotte dal Sole). Quanto al luogo in cui le comete si formano (cita le due del 1531 e quella del 1533) l’Autore non ha certezze (certum nullum statuere pos[s]umus). Il moto delle comete, scrive, è triplice (presumibilmente: rotazione, rivoluzione e moto rettilineo) e gli effetti sono quelli tradizionalmente indicati dagli astrologi: guerre, pestilenze, carestia, caduta di Principi, rivolgimenti di regni. Effetti che, conclude, si produrranno per una durata notevole, almeno fino alla congiunzione Giove/Marte, prevista per il 20 dicembre 1559.

Quanto alla cometa del 1558, effettivamente fu vista e commentata da non molti astrologi: quelli che ho elencato nella scheda n. 2514 e che ho raccolto nell’indice specifico, cui rinvio.

Esemplari: Bibl. Narodowa Varsavia.