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[Servet (Servetus), Michel] ("Villanovanus, Michael") [1511-1553]. Michaelis Villanovani In quendam medicum apologetica disceptatio pro astrologia. [Paris] [1538].

In 8°, cc. [8].

Per quest'opera l'aristotelico Servet, allievo di Fernel, fu processato e condannato a lieve pena, consistente nel ritiro del suo pamphlet e nel divieto di esercitare l'astrologia giudiziaria. Il quendam medicum è Jean Tagault, decano della facoltà di medicina dell'università di Parigi e fiero nemico della medicina astrologica. Servet gli dà fra l'altro del ciarlatano e dell'insopportabile ignorante. Nel pamphlet, che ho letto in una traduzione moderna in spagnolo di Tollin, sono formulate critiche ingiuriose anche nei confronti di Pico della Mirandola. Servet considerava l'astrologia una scienza esatta, equivalente alla semeiotica in medicina, e manifestò in quest'opera la sua piena adesione agli insegnamenti, oltre che di Hippocrates, anche di Galenus. Per quel che Servet scrisse, a parte qualche (superflua) mancanza di continenza espressiva, moltissimi altri iatromatematici la passarono del tutto liscia: nel caso specifico, Servet fu processato e condannato perché evidentemente se l'era presa con un "barone" della medicina specifico e vivente. La sua vita si concluse peraltro tragicamente a Ginevra, dove fu condannato per eresia (sostenne fra l’altro che il battesimo impartito ai bambini, inconsapevoli del sacramento, doveva equipararsi a pratica pagana) il 26 ottobre 1553 e bruciato vivo il giorno successivo. L’opera che gli aveva scatenato contro i calvinisti e determinato la sua condanna fu Christianismi Restitutio Totius ecclesiae apostolicae est ad sua limina vocatio, in integrum restituta cognitione Dei, fidei Christi, iustificationis nostrae, regenerationis baptismi, et coenae domini manducationis. Restitutio denique nobis regno coelesti, Babylonis impiae captivitate soluta, et Antichristo cum suis penitus destructo, pubblicata a stampa nel 1552 e bruciata con lui.

Esemplari: BNF; Paris Bis Réserve.

Bibliografia: Houzeau-Lancaster 5859 («extrémement rare; le seul exemplaire connu est à la Bibl. Nationale de Paris»); Thorndike V pp. 288-290 (scrive che per ordine del Parlamento parigino tutte le copie del libro vennero distrutte a causa dell’accusa di eresia a carico di Servet); Palau 310950-1.

Altra edizione, in tedesco: 1880, Berlin, in 8°, pp. 45 [1], a cura di Henri Wilhelm N. Tollin. Esemplare della BNF. Bibliografia relativa: Houzeau-Lancaster 5859 (« réimprimé par les soins de H. Tollin »); Caillet III 10472.