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★ Taisnier, Joannes [1508-1562]. Opvs mathematicvm// Octo Libros// Complectens Innvmeris Pro//pemodvm Figvris Idealibvs Manvvm Et// Physiognomiae, Aliisqve Adornatvm, Qvorum Sex Priores// libri Absolutissimae Cheiromantiae Theoricam, Praxim, doctrinam, artem, &// experientiam verissimam continent. Septimus Physiognomiae dispositionem,// hominumq[ue] omnium qualitates & complexiones. Octauus Periaxiomata de// faciebus Signorum, & quid Sol in vnaquaque domo existens, natis pol//liceatur Remedia quoq[ue] omnium aegritudinum complectitur. Et// naturalem Astrologiam atq[ue] effectus Lunae quoad diuer//sam aegritudines. Item Isagogen Astrologiae// Iudiciariae, & totius diunatricis// artis encomia.// Omnibus Matheseos, Cheiromantiae, Philosophiae, &// Medicinae stvdiosis vtiles ac necessarii.// Authore Ioanne Taisniero Hannonio, Ma//thematico expertissimo, &c.// Cum indice copioso. Coloniae Agrippinae [Köln]// Apud [I]oannem Brickmannum & Wernerum Richwinum,// Anno salutis M.D.LXII (1562).

In 4° (28.2 cm), ✳6 A-Z4 Aa-Zz4 AA-ZZ4 aa-kk4 (kk4 bianca), cc. [6], pp. 624, cc. [3] [1 bianca]. Vignetta al frontespizio. Ritratto dell’Autore all’età di 53 anni (inciso in legno alla carta 1 verso e ripetuto alla penultima carta verso, con data 1562). Capilettera incisi. Riproduzioni di 1713 mani e talora dita chiromantiche (illustrazioni numerate). 7 piccole incisioni riproducenti allegorie dei Pianeti, ripetute alle pagine 516-518, 519-521 e 534-535 (qui parzialmente). 41 illustrazioni aventi ad oggetto volti umani. 76 schemi astrologici nel testo, la maggior parte dei quali appena abbozzati. 1 schema con indicazione dei “valori” delle Case e dei cosiddetti Dispositori, a piena pagina, a pagina 562. Dedica a Johann Jakob Fugger datata in ✳3 recto Haec hactenus Co//loniae scribebam. Anno M.D.LXII.// Mense Martio T. Illustriss. ac// Generosae D.

Prima edizione (ma l’Isagogen Astrologiae Iudiciariae, & totius diunatricis artis encomia era già stato pubblicato 3 anni prima: vedi la scheda n. 7838).

L’Autore, nato in Belgio, fu presso la Corte di Carlo V dal 1530 al 1550, che accompagnò a Tunisi nel 1535 e più tardi in Italia. Insegnò matematica a Palermo, Roma e Ferrara (città nella quale compose le prime 2 sue opere che ho descritto). Scrisse quest’opera a Colonia, dove si era ritirato nel 1558, dopo la morte di Carlo V. Scrisse anche di geometria e magnetismo.

L’opera è divisa in 8 Libri, ma in realtà, concettualmente, in 3 parti: la prima, la più lunga, tratta di chiromanzia (fino a pagina 449); la seconda, di fisiognomica (da pagina 450 a pagina 476); la terza, di astrologia (da pagina 477 a pagina 624). La parte dedicata alla chiromanzia può considerasi opera a sé e probabilmente la più documentata e analitica tra tutte quelle che sono state scritte sul tema. Basti dire del numero elevatissimo di illustrazioni (essenziali per la comprensione di questa disciplina), nelle quali sono riprodotte le linee della mano con riferimento a singoli, quanto specifici, “casi” (dopo un’ampia introduzione sulle regole di carattere generale e sulle denominazioni delle linee, dei monti e comunque dei segni presenti sulle mani e sulle dita). Fra i casi specifici considerati dall’Autore, esemplificativamente, si possono ricordare le linee che indicano la lunghezza della vita, le ricchezze, il coraggio, l’avarizia, gli onori, il meretricio, la lussuria, la lascivia, l’incesto e l’abuso sessuale su madre e sorelle, la natura dell’omicida, il matrimonio, la carcerazione, le menzogne, i furti, la decapitazione, il soffocamento, la morte per fuoco, le malattie incurabili e quelle curabili (l’epilessia, i reumatismi, le epatiti, la cecità, il colera, la lebbra, il dolore ai testicoli e così via), gli amici e i nemici, l’intelligenza, la cattiveria, i figli, la voracità, la castità, le capacità come amanti, le difficoltà nel parto, la loquacità, la fedeltà e l’infedeltà, la generosità, l’instabilità, i viaggi, l’onestà, il senso della giustizia, la stupidità, la perdita dei regni, l’ipocrisia, i vari tipi di lavoro, la morte in esilio, l’alcolismo, l’ira, e così via. A parte la straordinaria meticolosità nelle diagnosi, è evidente qui il collegamento tra chiromanzia e astrologia: i temi sono gli stessi delle Case Zodiacali, sia pure qui molto sviluppati da Taisnier. Anche la parte dedicata alla fisiognomica è documentata da numerose illustrazioni relative alle varie parti del viso, con conseguenti diagnosi. Secondo la Biographie Nationale de Belgique, il Libro settimo (cioè quello che riguarda la fisiognomica) serait inspiré d’une ouvre de Barthélemy Coclès [i.e. Bartholomaei Coclitis Chyromantiae ac physionomie Anastasis, 1504: vedi la scheda n. 1723]: in effetti, l’opera di Cocles occupa il primo posto tra quelle che si sono occupate di chiromanzia. Meno rilevante sotto il profilo tecnico, invece, la parte dell’opera dedicata all’astrologia, come sempre accade in opere che trattano anche altri temi. Le illustrazioni sono molto semplificate e i vari aspetti dell’astrologia sono presenti, ma non approfonditi. Questa parte è divisa in due: la prima, che si conclude a pagina 551, ha ad oggetto l’esame dei Segni e dei Pianeti e degli aspetti tra questi ultimi con riferimento a temi natali individuali; la seconda, che parte da pagina 552, ha ad oggetto quell’astrologia giudiziaria (per intenderci, quella predittiva), secondo una definizione che sarebbe poi stata usata in senso spregiativo, e che, di lì a 24 anni, sarebbe stata considerata illecita da Sisto V. Secondo la fonte già citata in relazione al Libro settimo, dans le livre 8, l’auteur aurait utilisé l’oeuvre de Jean de Hayn. Taisner, insomma, fu un plagiario (e al riguardo vedi anche l’opera descritta nella scheda n. 7842).

Esemplari (non esaustivamente): British Library; Middle Temple Library, London; Merton College Library, Oxford; University of London, Warburg Institute; University of London, Heythrop College Library; National Library of Scotland; Wellcome Library; King’s College London; Library of Wales; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Diözesan und Dombibliothek Köln (2); Universitäts und Stadtbibliothek, Hauptabteilung, Köln; Stadtbibliothek Trier; Leopold Sophien Bibliothek, Überlingen; Universitätsbibliothek Tübingen; Württembergische Landesbibliothek Stuttgart; Sächsische Landesbibliothek Staats und Universitätsbibliothek, Dresden; Universitäts und Landesbibliothek Sachsen Anhalt, Halle; Universitätsbibliothek Kiel; Universitätsbibliothek Rostock; Anhaltische Landesbücherei, Dessau; Bibliothek der Ludwig-Maximilians-Universität München; Staats und Stadtbibliothek Augsburg; Bayerische Staatsbibliothek München (2); Universitätsbibliothek Augsburg; BNF (2); Bibl. Musée d’histoire naturelle, Paris; Bibl. municipale Dijon; Bibl. d’étude et du Patrimoine, Toulouse; Muséum national d’histoire naturelle, Paris; Bibl. d’études et d’information, Grenoble; Bibl. Estense universitaria, Modena; Russian State Library; Det Kongelige Bibliotek, Copenhagen; Universiteit Utrecht; Harvard University, Houghton Library; Yale University; Williams College, Massachusetts; Cornell University, New York; University of California, Berkeley; University of California at Bancroft; The National Library of Medicine of the USA; College of Physicians of Philadelphia; Williams College, Williamstown; Princeton University; University of Michigan; University of Pennsylvania.

Bibliografia: Thorndike V pp. 580-588; Zinner n. 2296; Adams T 69; Gardner 1213; Graesse VI 1 22 (che, citando Fantuzzi, Scrittori Bolognesi, III, p. 182, afferma che “Cet ouvrage est tiré par un plagiat pontheux de Bartol. Della Rocca dit Cocles [autore di] Chiromantia, Bononiae per Platon. Benedictum 1504, in fol. [vedi la scheda n. 1723] et les suivant de pellegr. de maricourt [autore di] Pr. s. epist. de magnete s. rota perpetui motus. Aug. 1558, in 4°”); Houzeau-Lancaster 4885; CATAF.

Altra edizione: 1583, Coloniae Agrippina [Köln], apud Theodorum Baumium sub signo arboris, in folio, [simbolo]6 A-KKKK46, cc. [6], pp. 624, cc. [3], 2 ritratti, con il titolo Opus mathematicum octo libros complectens, innumeris propemodum figuris idealibus manuum et physiognomiae, aliisque adornatum, quorum sex priores libri absolutissimae cheiromantiae theoricam, praxim, doctrinam, artem, & experientiam verissimam continent. Septimus physiognomiæ dispositionem, hominumque omnium qualitates & complexiones. Octauus periaxiomata de faciebus signorum, & quid sol in vnaquaque domo existens, natis polliceatur. Remedia quoque omnium ægritudinum complectitur. Et naturalem astrologiam atq[ue] effectus lunæ quoad diuersas ægritudines. Item isagogen astrologiæ iudiciariæ, & totius diuinatricis artis encomia. Omnibus matheseos, cheiromantiæ, philosophiæ, & medicinæ studiosis vtiles ac necessarij. Esemplare della Bibl. d’étude et du Patrimoine, Toulouse (e, fra le altre, della BNF, della Bibl. d’étude et du Patrimoine, Toulouse in ulteriore esemplare, della Bibl. Mun. Avignon, della Bibl. d’études et d’information, Grenoble, della Edinburgh University, della Staattliche Bibliothek Regensburg, del Deutsches Museum München, della Cornell University, New York, della Harvard University, Houghton Library e della Getty Research Library, Los Angeles). Bibliografia relativa: Adams T 70; Caillet III 10524; Graesse VI 1 22; CATAF; Zinner n. 3185; Houzeau-Lancaster 4885.