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★ Bravo de Sobremonte, Juan [XVII secolo]. Piedra de toqve: en qve se descvbren los quilates de lor pareceres sobre el Cometa, que se ha visto el mes de Diziembre passado de 1680. Dedicado al Excelentissimo Señor Marqves de Astorga, Gentil-Hombre de la Camara de su Magestad, Mayordomo Mayor de la Reyna nuestra Señora, y de el Consejo de Estado, &c. Por el abad don Iuan Brabo de Sobre-Monte. [In fine: Madrid, y Enero à 1. de 1681].

In folio, A6, cc. [6]. Frontespizio inquadrato.

Opera che costituisce l’esordio di una polemica astrologica sugli effetti delle comete in relazione agli esseri umani e in particolare a quelli tra di essi che occupano posizioni di potere. La polemica si sviluppò nel corso dell’anno 1681 tra tra Juan Bravo de Sobremonte (abate e teologo, che negava che le comete avessero effetti nefasti e definiva gli astrologi gente vana e dannosa per la serenità popolare), Andrés Dávila y Heredia (autore fra l’altro di una Respuesta a la Piedra de Toque in difesa dell’astrologia: vedi la scheda n. 2079) e Alonso Cepeda y Adrada (autore di Antipologia o Pathegoria: vedi la scheda n. 1603).

Questa plaquette è ferocemente anti-astrologica, con riferimento specifico a chi fa pronostici di guai in coincidenza con il transito di comete: l’abate Bravo de Sobremonte non ha la penna leggera con i “giudiziari”, che considera dannosi per il popolo e passibili dell’accusa di blasfemia. Bravo de Sobremonte aderisce alla tesi aristotelica e afferma che le comete non sono otra cosa, que una superfluidad de vapores, que exala la tierra, recalentada de el Sol (e che dunque, come tali, non possono produrre alcun effetto sulla sorte delle persone: argomento che tuttavia è in sé contraddittorio, perché consente di affermare che, se fossero corpi celesti, secondo Bravo avrebbero quegli effetti!).

I temi trattati qui saranno ulteriormente sviluppati da Bravo de Sobremonte lo stesso anno nell’opera descritta nella scheda seguente, che fu a sua volta oggetto di replica da parte di Andrés Dávila y Heredia (con la Carta: vedi la scheda n. 2080).

Quanto poi, in generale, agli astrologi e astronomi che trattarono della cometa di Kirch, resasi visibile nel novembre-dicembre 1680, vedi, oltre all’indice specifico, anche la scheda n. 109 nella quale sono indicati quelli di cui ho descritto le opere.

Esemplari: Biblioteca Nacional Madrid; Real Academia de la Historia Madrid; Wellcome Library.