★ Cardano, Gerolamo [1501-1576]. Hieronymi// Cardani Medici Mediolanensis, Libelli quinq[ue]//. Quorum duo priores, iam// denuo sunt emendati, duo sequentes iam primum in lucem editi, & quintus magna parte auctus est//. I. De supplemēto Almanach.// II. De Restitutione temporū// & motuum coelestium.// III. De iudicijs geniturarū.// IIII. De Reuolutionibus.// V. De exemplis centum ge//niturarum.// Additis insuper Tabulis ascensionū rectarū & obliquarū ecplipcticae// & stellarū & radiorum, usq[ue] ad latitudinem octo partium.// Eiusdem, antea non edita, Aphorismorum Astronomi//corum Segmenta VII. Opusculum// incomparabile.// Cum Priuilegio Caesar. Atq[ue] Reg. Maiest. Ad Sexennium. Norimbergae apud Johan[nem] Petreium.// 1547. [In hhh5 verso: Norimbergae apud Iohan.// Petreium imprimebatur, Anno Christi// M.D.XLVII].
In 4° (19.2 cm), [ ]4 A-Z4 aa-zz4 AA-ZZ4 aaa-ggg4 hhh6, cc. [4] 309 [1]. L’ultima carta recto contiene gli errata. Il verso è bianco. Ritratto di Gerolamo Cardano al verso della carta [1]. Capilettera. Marca tipografica in hhh5 verso. Complessivamente incisioni di 197 oroscopi. Dalla carta 183 verso alla carta 207 verso, Tabulae Blanchinae. Dedica a Filippo Archinto datata in B1 verso Vale, Mediolani,// iiij. Nonas Martias, Anno// M.D.XLVI. (4 marzo 1546).
Prima edizione. Vedi infra le edizioni separate delle opere che fanno parte del Libelli quinque. L’Opera Omnia è stata pubblicata nel 1663 (la cui descrizione è nella scheda n. 1413). E' inoltre accuratamente descritta in Riccardi I 256-260.
Per le note biografiche su Cardano vedi la scheda n. 1417.
Si tratta della ventiquattresima opera a stampa di Cardano. Si compone delle seguenti opere:
De Supplemento Almanach, nella versione già presente nel Libelli duo (vedi la scheda n. 1413);
De restitutione temporum, nella versione già presente nel Libelli duo (vedi la scheda n. 1413);
De judicijs geniturarum, in prima edizione;
De reuolutionibus, in prima edizione;
De exemplis centum geniturarum, in prima edizione;
Aphorismorum astronomicorum Segmenta VII, già edito, secondo Zinner n. 1772 e Riccardi I 250, ad Ulmae nel 1541: di questa edizione, che non mi pare Riccardi abbia visto (Zinner non ne dà alcuna descrizione), non ho tuttavia trovato altra traccia nelle biblioteche sul web, né soprattutto nel Catalogo dell’Università di Padova; ciò che mi fa dubitare della sua esistenza. Altre edizioni degli Aforismi, con il titolo Astrologia Aphoristica: 1641 (vedi la scheda n. 421), 1674 (Ulmae, Lanovius: vedi la stessa scheda n. 421), 1785 (Mensforth, scheda n. 5023), 1998, a cura di Bezza.
Quanto al De Supplemento Almanach e al De restitutione temporum vedi la scheda n. 1413.
Il De judicis geniturarum (carte 47-81) è opera di astrologia pura che si occupa del significato dei Pianeti nelle Case, dei rapporti tra Pianeti e Stelle Fisse, delle Direzioni e delle Rivoluzioni, del modo calcolare gli aspetti tra i Pianeti e di alcune questioni specifiche, quali:
dei “vizi” delle persone, quali “impudici […] dicuntur hi qui sponte prostituunt se, ut puellae frequenter, pueri rarissime […]”, con conseguenti “letture” delle posizioni di Venere e della Luna;
la vita delle persone;
le ricchezze;
la gloria e gli onori;
la memoria, la pazienza, il buon senso, l’intelligenza, il coraggio, l’ira;
le mogli e le concubine;
l’odio e l’amicizia;
l’aspetto fisico;
il potere;
la morte;
il significato delle eclissi;
la guerra, le pestilenze, i naufragi;
la natura dei sogni e la relativa divinazione.
Le cosiddette dignità (le corrispondenze favorevoli tra Pianeti e Segni) e gli esilii (le corrispondenze non favorevoli) sono trattati dalla carta 76 alla fine.
Il De revolutionibus si trova tra le carte 81 e 102 e tratta, tra l’altro, dei rapporti tra l’oroscopo radicale (quello di nascita) e quello di rivoluzione (solare). Contiene esempi e dati di carattere matematico e astronomico per i relativi calcoli.
Il De exemplis centum geniturarum (ma gli oroscopi incisi sono in realtà 103) esamina i temi natali già parzialmente oggetto del De restitutione temporum, incluso quello di tale Veronica, nata il 4 febbraio 1480 alle ore 11, che fu uccisa dal marito quando si formò la quadratura tra la Luna e Saturno. Sono aggiunti, rispetto al De restitutione temporum, numerosi oroscopi, tra cui quello di Venezia, quello di Bologna, quello di Gerolamo Savonarola, di Purbach, di Cornelio Agrippa, di Pietro Bembo, di Poliziano, dell’Imperatore Massimiliano, di Lullo, di Dürer e di molti altri sconosciuti, tra cui un parricida.
Gli Aforismi sono divisi in 7 Segmenta, che contengono 83 schemi oroscopici (tra cui quelli di Ottaviano Scoto, di Francesco Cardano, sciagurato figlio dell’Autore, di vari Cardinali, della città di Milano, di Bonaventura e Margherita Castiglioni e quello del momento in cui fu concepito l’Autore, il 28 dicembre 1500, alle ore 11,30). Nonostante la struttura per l’appunto da aforisma, i Segmenta sono assai interessanti per l’astrologia di carattere più specificamente predittivo. E’ curioso lo schema astrologico alla carta 300, relativo a un morto risorto.
Opera tra le più importanti in ambito astrologico.
Esemplari (non esaustivamente): BNF (3); Bibl. Mun. d’étude et du Patrimoine, Toulouse; Bibl. Interuniversitaire Sainte Geneviève, Paris; Bibl, interuniversitaire de médecine et de odonto-stomatologie, Paris; Bibl. Interuniversitaire de Strasbourg; Bibl. Centrale Muséum de Paris; Observatoire de Paris; Bibl. mun. Versailles; Bibl. Universitaire Bordeaux; Médiathèque Michel Crépeau, La Rochelle; Université de Tours; Bibl. Nacional Madrid; Bibl. Casanatense, Roma; Osservatorio Astronomico di Roma; Bibl. Universitaria Alessandrina, Roma; Kungl. Biblioteket Stockholm (2); Wellcome Library; Middle Temple Library, London; Cambridge University; Merton College Library Oxford; Universitätsbibliothek Erlangen Nürnberg Hauptbibliothek; Staatliche Bibliothek Regensburg; Universitätsbibliothek Augsburg; Bibliothek der Ludwig-Maximilians-Universität München; Universitätsbibliothek Eichstätt; Universitätsbibliothek Freiburg; Universitätsbibliothek Leipzig; Universitätsbibliothek Mannheim; Leopold-Sophien-Bibliothek, Überlingen; Sächsische Universitäts und Landesbibliothek, Dresden; Staatsbibliothek Berlin; Landesbibliothekszentrum Rheinland-Pfalz, Pfälzische Landesbibliothek, Speyer (2); Universitätsbibliothek Rostock; Niedersächsische Staats und Universitätsbibliothek, Göttingen; Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel; Universitätsbibliothek Basel; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Österreichen und Landesbibliothek Südtirol; Rijksuniversiteit Gröningen; Universiteit van Amsterdam; University of Minnesota; Duke University, Medical Center, North Carolina; College of Physicians of Philadephia; US Naval Observatory, Washington; University of Chicago; New York Academy of Medicine; University of Texas, Medical Branch Library; Yale University; Yale University Medical Library; Clendening Hist. Of Medical Library, Kansas City; University of California, Berkeley; University of California, San Francisco; UCLA Library, Los Angeles; Smithsonian Institution, Washington; McGill University, Osler Library, Montréal, Québec.
Bibliografia: Riccardi I 1 251-252 (“raro”); Gardner 199 (“very rare”); Catalogo dell’Università di Padova n. 12; Bibl. Magica 237; Zinner n. 1908; Graesse VII 156; Houzeau-Lancaster 4835; Adams C 684; Thorndike VI p. 101; Grassi p. 132.