<<   N. 1835   >>

★ Copia de carta escrita de la ciudad de Constantinopla, a vn Cauallero de esta de Seuilla, en que le dâ noticia del mas horrendo Cometa que hasta aora se ha visto y de las ruinas que amenaça al Imperio Otomano. [In fine: Costantinopla, y Diziembre 23, de 1670 Años]. Impresso en Sevilla [1671].

In folio, cc. [2]. Scritta il 23 dicembre 1670 a Costantinopoli. Incisione xilografica nella parte superiore. La prima iniziale è xilografica.

Prima edizione.

Vedi anche le 3 schede nn. 1836-1838, ove anche richiami ad altro: le opere relative hanno in comune la città di Costantinopoli, espediente territoriale per trattare di fenomeni naturali, ma impressionanti, e curiosi.

Anche nel caso di questa plaquette, come per quella con il titolo Nuove, vere, e distinte relazioni che danno ragguaglio della spaventosa Cometa (scheda n. 5679), la cometa del 1691 è descritta in termini che evocano il terrore che essa dovette probabilmente incutere. In questo caso il fenomeno celeste è avvistato il 23 ottobre del 1670 e l’autore finge di essere costretto (de obedercele me toca) a raccontare che a causa della cometa l’Impero Maomettano avrà gravi difficoltà. Il Gran Turco incaricò un gruppo di esperti di indagare cosa promettesse la cometa e l’esito dell’inchiesta fu negativo. In particolare, l’influenza positiva di Giove promete todo bien a l’éstado Eclesiastico y […] defensores de la Santa Fè Catolica , mentre a los que feren en contra […] viendonse muy oprimido.

Esemplari: Universidad de Oviedo.

Altra edizione: [In fine: Con licencia. En Lima, año de 1672], in folio stampato recto e verso, con incisione xilografica nella parte superiore (la cometa in forma di spada). Esemplare della Bibl. Nacional Madrid.