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★ [Eyssenmann, Simon] [XV-XVI secolo]. Computus nouus totius fere// Astronomie fundamentũ pul//cherrimũ continens.// Opusculum b. Tho. ad fratrem// Reynaldum de Judicijs astrorum.// [...]. [In B4 verso: Jmpressum Liptzk per baccalaureũ// Vuolffgangũ Monaceñ. Anno re//demptionis nostre 1514].

In 4° (21 cm), A6 B4, cc. [10]. Al verso di A1, in calce alla prefazione: Datum Lipsi// Anno &c. 14. Sexto idus Martias (10 marzo 1514). Incisione in A6 verso a mezza pagina di un “aspettario” (schema degli aspetti possibili tra i Pianeti). Carattere gotico.

Nell’ambito di questo Computus, talvolta attribuito a Petrus Cracoviensis (vedi sotto questo Autore il Computus edito a Lipsia nel 1515 nella scheda n. 6065) ci sono “tracce” di astrologia: non solo per la presenza dell‘“aspettario” sopra descritto, ma anche per gli Judicia astrorum relativi a vicende metereologiche da B3 verso in fine. Quanto all’attribuzione a Eyssenman, personalmente non ho dubbi, dato quanto figura al verso del titolo: Simon Eyssenman de Dillinga ar//tium ingenuaru[m] magister et Mathematice discipline p[ro]fes//sor Gimperto widenman de Schietzen ingegnoso suo disci//pulo.

Esemplari: Bayerische Staatsbibliothek München; Dombibliothek Hildescheim.

Bibliografia: Zinner n. 999.