★ Gaurico, Luca [1475-1558]. L. Gaurici Zuphanensis. Ex regno Neapolitano. Prognosticon Anni 1502. [al verso dell’ultima carta: Editū Patauij [Padova], vij. Kal. Dece[m]bris (25 novembre 1501).// Impressum Uenetijs p[er] Bernardinū Uenetū// De Uitalibus Anno Domini. M.CCCCJ.// Decimoquarto Mensis Dece[m]bris (14 dicembre 1501)].
In 4° (22 cm), A6 (ma A2 e non A3), cc. [6]. Iniziale decorata con motivi ornamentali al recto della carta [1]. Carattere gotico.
Luca Gaurico fu nominato Vescovo di Gifoni da Papa Paolo III nel 1559. Fu arrestato e torturato da Giovanni Bentivoglio nel 1506 (lo stesso Gaurico nel Tractatus Astrologicus scrive di aver subito “quater brachiorum torturas”). Il suo family name deriva dal piccolo centro di Gauro, che faceva parte dello stato napoletano di Giffoni. E’ uno dei più grandi astrologi di tutti i tempi. Fu lettore all’Università di Bologna e all’Università di Ferrara e ci fu un momento in cui pensò di trasferirsi alla Facoltà di Teologia di Parigi (nel 1512), non perché essa fosse più importante di quella italiana, bensì perché in quella città vi si trovavano più studiosi che attribuivano all’astrologia la “classe” di scienza. Ebbe numerosi allievi, che manifestarono fierezza per esser stati tali. Alcune delle sue opere vennero messe all’indice da Sisto V (vedi la scheda n. 5818). Predisse l’elevazione al Papato di Alessandro Farnese (per l’appunto Paolo III, suo “table companion”, come scrive Thorndike) nel 1529 e nel 1532. Lavorò alla Corte dei Medici e fu in rapporti di stima e confidenza con Caterina.
Fu scrittore molto prolifico e, fra l’altro, pubblicò pronostici astrologici annuali dal 1501 fino al 1558. Quella qui descritta è la prima opera a stampa di Gaurico in senso assoluto. In essa Gaurico tratta, come tutti gli altri autori di pronostici astrologici dei secoli XV e XVI, de populi statu, de annone abundantia et penuria, de aeris mutationes et temporum qualitate, de aegritudinis, de bello et pace, de statu hominum ex planetarum dispositione, de statu regionum et urbium ex signorum dispositione, nonché dei diversi tipi di esseri umani, che divide, in relazione alla loro “appartenenza” ai singoli Pianeti, in Joviales (senes, rustici, religiosi, mechanici, melanchonici et iudei), Saturnini (pontifices, cardinales, iudices, legum interpretes, nobiles divites ac paraelati), Martigenes (milites, duces, imperatores, fabri, chirurgi, gladiatores), Solares (reges, principes, duces nobiles, divites), Venerii (proci, iuvenes, puelle, histriones, musici, cantores, et petulantium cohors), Lunares (naute, piscatores, fullones, femine, tabellarii, precursores, oratores). Da A5 verso a metà di A6 verso si trovano versi di cui è autore lo stesso Luca Gaurico. Sopra i dati editoriali figurano i Dies inforunati e i Dies infelices rispettivamente degli anni 1502 e 1503.
Nelle schede seguenti sono descritte tutte le opere di contenuto astrologico di Luca Gaurico di cui mi è stata possibile l’identificazione. La loro rarità e l’importanza dell’autore mi hanno suggerito di dedicare schede specifiche anche a edizioni diverse della stessa opera, come ho fatto per pochissimi altri astrologi.
Esemplari: Bibl. Università di Firenze; Bibl. Universitaria Bologna; Bibl. Capitular y Colombina, Sevilla.
Bibliografia: Riccardi II III 174; Thorndike V p. 166; Olivieri, pp. 32-34.