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★ Giuffo, Giovanni Antonio [XVI-XVII secolo]. Tractatus de eclipsibus Io. Antonii Givffi V.I.D. Panormitani. Per quem videtur quid debent considerare in pronosticatione eclipsium, quando incipit suos producere effectus, quantum durat emphasis deliquiorum, & in quo tempore erit maioris suae fortitudinis. Quomodo invenitur Dominus, seu Dispositor Eclipsis, in quibus Terris, & Prouinciis contingant effectus Eclipsis, & in quo genere rerum, & si erit bona vel mala, Et quid significat dicta Eclipsis in quolibet signo, & domo, & de nonnullis alijs rebus digne merentibus. Neapoli MDCXXI (1621) Ex typographia Octauii Beltrani. Svperiorvm Permissv [In Z4 recto: Neapoli, Ex typographia Octauii Beltrani, 1622].

In 4° (19.5 cm), A4 A-N4 O2 P-Z4 Aa4 (Aa2 è segnata ✝2), cc. [4], pp. 84 [i.e. 79], cc. 85-88, pp. 89-174, cc. [5] [1 di tavole ripiegata stampata su entrambi i lati dopo la pagina 72]. Vignetta (Sole e Luna) al frontespizio. Stemma del dedicatario sul verso del frontespizio (Conte Tiberio Carrafa). Il verso di Z4 è bianco. Capilettera e fregi xilografici. Incisione a p. 168. Tavole alle pp. 20-23, 28, 42-43, 45-47 e da M1 recto a N2 verso. Incisione a pagina 168 (Figura eclipsi universalis in Martio Anno Domini 1348 Die 18 hor 9 min. 28 P.M.). Errori di numerazione: sono omesse le pp. 73-76 e 100-104. Carattere corsivo. Errata al verso dell'ultima carta. La dedica è datata in A4 verso Neapoli, xii Idus Martij MDCXXI.

Prima edizione.

Trattato di astrologia pura, di indubbia rarità, scritto da un giurista appassionato di astrologia (razza cui appartengo). Avevo letto questo libro in un giorno “sbagliato” e l’avevo trovato pesantissimo. Riletto qua e là in un momento di migliore disponibilità verso il mondo, ho cambiato opinione. In realtà è un testo specialistico (pochi hanno scritto testi monografici sul tema delle eclissi: tra questi, Angelo Perotti, scheda n. 6027 bis), particolarmente analitico e serio, se si sconta il fatto che l’argomento è la disciplina astrologica, in sé ampiamente discutibile. I testi specialistici, si sa, non sono mai divertenti, salvo per i molto addetti al settore specifico, in questo caso dedicato al “governo” delle eclissi da parte dei singoli Pianeti, dopo un’introduzione in cui Giuffo tratta delle eclissi in sé considerate sotto il profilo astrologico-predittivo. Le eclissi secondo la tradizione più antica sono state ritenute apportatrici di calamità tra le peggiori e in particolare di pestilenze e guerre: Giuffo non si distacca da questa radicata convinzione.

Esemplari: Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma; Bibl. Universitaria Cagliari; Bibl. Monumento Naz. Montecassino; Bibl. Naz. Braidense, Milano (esemplare incompleto); Bibl. Ateneo Veneto, Venezia; Bibl. dell' INAF - Osservatorio astronomico di Capodimonte, Napoli.

Bibliografia: Riccardi I 1 608 e II III 172-173; Grassi p. 298.

Altra edizione (ristampa della prima): 1623, Neapoli, ex typographia Octauij Beltrani, in 4°, A-N4 O2 P-Aa4, cc. [4], pp. 84 [i.e. 80], cc. 85-88, pp. 89-174 [i.e. 170], cc. [5] [1 di tavole, ripiegata]. Vignetta al frontespizio (Sole e Luna). Stemma xilografico del dedicatario, principe Tiberio Carrafa, al verso del frontespizio. Iniziali e fregi xilografici. Omesse nella numerazione le pagine 73-76 e 101-104. Colophon al recto di Z4. Esemplare della Bibl. Naz. Centr. Vittorio Emanuele II, Roma (e della Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III, Napoli, della University of Michigan, della British Library e della Middle Temple Library, London). Bibliografia relativa: Thorndike VII 116.