<<   N. 3150   >>

★ Goad, John [1616-1689]. Astro-meteorologica, or Aphorisms and Discourses of the Bodies Coelestial, their Natures and Influences. Discovered from the Variety of the Alterations of the Air, Tempeperate [sic], or Intemperate, as to Heat or Cold, Frost, Snow, Hail, Fog, Rain, Wind, Storm, Lightnings, Thunder, Blasting, Hurricane, Tuffon; Whirlwind, Iris, Chasme, Parelij, Comets their Original and Duration, Earthquakes, Vulcano’s, Inundations, Sickness Epidemical, Maculae Solis, and other Secrets of Nature. Collected from the Observation at leisure times, of above Thirty years; by John Goad […]. London, Printed by J. Rawlins for Obadiah Blagrave, the Black Bear in St. Pauls Church-Yard, over against Little North-door, 1686.

In folio (29.4 cm), [ ]2 A-L2 (ma C2 e non D2) M1 N2 O4 Q-Z2 Aa-Zz2 Aaa-Zzz2 Aaaa-Uuuu2 Vvvv-Zzzz2 A5-Z52 A6-N62, cc. [4], pp. 509 [1], cc. [2]. Testo completo, ma vari errori di numerazione alle prime pagine. Errata a p. 509. Le ultime [5] pagine contengono pubblicità dell’editore. Un’incisione nel testo a pagina 75. Dedica a James II, Re d’Inghilterra.

Prima edizione.

John Goad frequentò la Merchant Taylors’ School di Londra, di cui divenne preside nel 1661. Nel 1681, negli anni del cosiddetto Popish plot, fu accusato, a causa di alcuni suoi scritti, di essere “popishly and erroneusly affected” e licenziato. Aprì allora a Piccadilly una scuola privata, dove venne seguito da vari dei suoi precedenti scolari. Nel 1686 si dichiarò pubblicamente cattolico romano.

Scrisse varie opere, ma quella che gli diede fama è quella in commento: essa rappresenta il momento di passaggio tra la meteorologia astrologica pura e quella scientifica, che emergerà con Giuseppe Toaldo circa 90 anni dopo (vedi la scheda n. 8035).

L’edizione è molto modesta e poco curata tipograficamente. Quanto al contenuto dell’opera, la tesi di fondo è che le condizioni del tempo non sono influenzate solo dal Sole, ma anche dai Pianeti e dalle Stelle Fisse. I Pianeti sono più incisivi sul clima in certi Segni e a certi gradi; inoltre, c’è interazione fra l’influenza che esercitano i Pianeti e le Stelle Fisse sul clima e la condizione dei luoghi. Così, in Brasile non ci sono terremoti perché nel sottosuolo non c’è fuoco né ci sono metalli e non si verificano epidemie perché dall’Oceano soffia un vento costante. Nulla avviene per caso, ma tutto ha una o più cause. E’, in concreto, un’opera di meteorologia, o, meglio, di meteorologia astrologica, perché i Pianeti sono considerati sotto il classico profilo simbolico degli astrologi, senza che Goad, peraltro intriso di mistica religiosa, compia sforzi significativi per avvalersi di dati di carattere astronomico. Goad è comunque di una meticolosità impressionante; fa affermazioni di stile aforistico, ma le documenta attraverso la riproduzione di suoi dettagliati home diaries, in cui sono annotate (con cadenza quotidiana) le condizioni del tempo e le posizioni dei Pianeti, ciò che potrebbe considerarsi operazione equivalente a quella degli astrologi che riproducono e commentano decine di oroscopi individuali. Dalla pagina 441 Goad tratta della congiunzione tra Giove e Saturno, come ogni astrologo del suo tempo, ma, ancora una volta, il racconto degli effetti ha un taglio quasi esclusivamente relativo alle condizioni del tempo.

Esemplari: National Library of Scotland (2); Wellcome Library; Durham University; British Library (2); Thomas Plume’s Library, London; Balliol College, Oxford; Corpus Christi College, Oxford; Hertford College, Oxford; All Souls College, Oxford; Worcester Cathedral; Manchester University; Leeds University; National Library of Wales; Royal College of Physicians, Edinburgh; Birmingham University; Cambridge University (2); Vrije Universiteit Amsterdam; Sächsische Universitäts und Landesbibliothek, Dresden; Staatsbibliothek Berlin (2); Niedersächsische Staats und Universitätsbibliothek, Göttingen; Bayerische Staatsbibliothek München; Harvard University, Houghton Library; Yale University; Library of Congress; University of Tennessee; University of Washington; Burndy Library, San Marino, California; UCLA Library, Los Angeles; Henry Huntington Library Art Collections and Botanical Gardens, San Marino, California; Folger Shakespeare Library, Washington; University of Colorado; Northwestern University, Illinois; University of Chicago; University of Illinois; Library Company of Philadelphia; Massachusetts Institute of Technology; Columbia University, New York; New York Public Library Research; Miami University; University of Pennsylvania; Stanford University, California; National Oceanic & Atmospheric Admin, Silver Spring; University of Chicago; Penn State University Park; McGill University, Montréal, Québec; University of Alberta, Cameron Library, Canada; University of Toronto; National Library of Australia, Canberra.

Bibliografia: Houzeau-Lancaster 5327; Thorndike VIII pp. 347-349; Graesse III 97; Gardner 512.

Altre edizioni:

in latino, 1690, con il titolo di Johannis Goad Angli Astro-meteorologica sana: sive Principia physico-mathematica, quibus Mutationum Aeris, Morborum Epidemicorum, Cometarum, Terræ-motuum, aliorumque, Insigniorum Naturæ Effectuum Ratio reddi possit. Opus multorum annorum experientiâ comprobatum, Londini [London], prostant venales apud Samuelem Tidmarsh, juxta Bursam regalem, in vico vulgò dicto Cornhill, 1690, in 4°, 21 cm, cc. [1], pp. xiii [xiv] 182, cc. [1], con ritratto dell’Autore datato 28 ottobre 1689. Esemplare della Leeds University. Bibliografia relativa: Gardner 513; Houzeau-Lancaster 5327; Grassi p. 301;

1699, London, cc. [4], pp. 509 [1]. Esemplare della Bayerische Staatsbibliothek München.