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★ [Gra[s], Theodore (Graminaeus, Theodore)] [1530-1594]. Trvtina Pacis,// Qva// Examen Sev// Ivdicivm Revolv//tionis Anni Praesentis// Astrologicvm Continetvr: Ac Ex// constitutione Iouis & Veneris, pacem Belgij, post// tot tantosque motus, ab Astrologo quodam// satis praesumptuosè polliceri, ra//tionibus Astrologicis de//monstratur. Anno M.D.LXXIX (1579) {al verso dell’ultima carta: Laus Deo & beatae Mariae semper Virgini. Per The.// Gra. LL.L. Col[oniae]. Apud haer[edes]. [Johannis] Sot[eri]}.

In 4° (19.6 cm), A-B4, cc. [8]. Duplice incisione di stemmi imperiali al frontespizio. Al verso, due incisioni xilografiche (allegorie del Sole e della Luna). Capilettera xilografici. In B2 recto, figura reuolutionis Anni Christi Saluatoris 1579 ingressus solis in Arietem, diei 10 martis, horae nove minut. 27. Note a stampa, in corsivo, ai margini.

Visione e interpretazione astrologica degli eventi che caratterizzarono la Lega di Arras (5 gennaio 1579), quella di Utrecht (29 gennaio 1579) e la stipulazione da parte delle Provincie Cattoliche di un Trattato con la Spagna, che aprì la via per l’acquisizione di un’identità da parte del Belgio. Questi eventi vengono commentati da Gras tenuto conto delle influenze dei Pianeti Giove e Venere, notoriamente benefici per la disciplina astrologica, nonchè del transito della cometa del 1577 (su questa cometa e sugli astrologi che trattarono degli effetti del suo transito vedi la scheda n. 711 di Nicolas Bazel, nonché l’opera descritta nella scheda n. 3342. Gras tratta anche del significato della Luna come significatore della folla (concetto proprio dell’astrologia moderna) e del Sole come indicatore del Re. L’attribuzione di quest’opera da parte della British Library ad Ambrosius Magirus è frutto di un equivoco, trattandosi in realtà dell’astrologo cui Gras addebita le previsioni che egli contesta nella sua opera. In quest’ultima si tratta anche del consueto tema della nascita di Gesù Cristo. E’ opera tecnicamente (cioè dal punto di vista dell’analisi astrologica) di davvero eccellente qualità, soprattutto perché l‘Autore affronta questioni tecnico interpretative su come determinare nelle cosiddette revolutiones annuali il, o i, dominatore/i e rammenta i modi attraverso cui gli astrologi pervengono alle loro conclusioni. Nomina Eschuid, Bonatus, Magirus, Albumasar, Haly, Bellanti e vari altri. La plaquette, dunque, si discosta nettamente da quelle dedicate alle previsioni di uno specifico anno: è, piuttosto, un breve trattato di semantica astrologica, per così (impropriamente) dire. E’ opera tecnicamente (cioè dal punto di vista dell’analisi astrologica) di eccellente qualità. Osservo infine che le biblioteche, diverse dalla British Library, attribuiscono all’Autore il nome di battesimo di Diederich, anche se l'opera è firmata in calce (B4 verso) Laus Deo & beatae Mariae semper Virginis. Per The. Gra. LL. L. Col. apud haer. Sot. Saluo semper saniori iudicio.

Esemplari: Bayerische Staatsbibliothek München; Staatsbibliothek Berlin; Forschungsbibliothek Gotha; Stadtbibliothek Trier; Universitätsbibliothek Graz; Österreichische Nationalbibliothek Wien; British Library (che attribuisce erroneamente ad Ambrosius Magirus).

Bibliografia: Grassi p. 308 e Zinner n. 2977 citano l’opera di Gras (che non ho trovato altrove) pubblicata a Colonia Agrippina nel 1581 con il titolo Cometa anni 1580, physica explicatio, et eiusdem cum eo, qui anno 1577 apparuit.