★ Argoli, Andrea (pseudo) [XVII secolo]. Calendarium Typographyae Tyrnaviensis. Ad Annum A Nato In Terris Deo MDCLXXV Ad Meridianum Tyrnaviensem Ad Elevationem Poli 48. Graduum, adeoquè in usum praecipuorum locorum tam in Ungaria, quàm in Austria, nec non adjacentium Provinciarum, supputatum ex Calculis. Peritissimi, Et Celeberrimi Astronomi Andreae Argoli. Prognosis Coniencturalis Astrologica. Hoc est Expositio eorum, quae ex coeli & astrorum constitutione, circa aëris, ac tempestatum mutationes, & ea quae ex his dependent, naturali conjecturā praedici possunt, Ad Annum à Cristo Nato MDCLXXV. Deducta ex Calculationibus. [Seconda parte] Andreae Argoli. Epitome Chronologica, Continens Res Memorabiles, quae tum toto orbe terrarum, tum imprimis in utraque Pannonia evenerunt, ab orbe condito, usque ad Annum Christi M.DC.LXXV. ex Auctoribus probatioribus Jacobo Saliano, Augustino Torniello, Card. Baronio, Bonfinio, Aliisque Recentioribus fide dignis contracta. Regni Ungariae, Tyrnaviae Typis Academicis [Trnava], 1674.
In 4° (20.4 cm), A-C4 D2 E-G4 A-C4 A-B4 C2, cc. [14] [12] [10] [1] [11]. Vignetta al frontespizio del Calendarium, che ritrae un astrologo, e stemma di Leopoldo di Germania e Ungheria al verso della prima carta; vignetta al frontespizio, separato, della Prognosis; altra al verso della carta 26; bella incisione dell’uomo anatomico al verso della carta 37; altra, infine, al colophon. Le prime [14] carte in rosso e nero.
La prima uscita nota del Calendarium è del 1674 (questo esemplare); l’ultima, probabilmente, del 1691.
Opera nel suo genere assai ben costruita e molto ordinata, di lettura agevole. E’ raro reperire nel Secolo XVII periodici di così pregevole fattura. La prima parte (il Calendarium, di carte 14) consiste in un calendario di taglio astrologico-astronomico-storico; la seconda parte (la Prognosis) è divisa in 2 settori. Il primo tratta dei punti equinoziali e dei solstizi, delle eclissi, dell’incidenza degli astri sulla costituzione fisica del corpo umano, e, mese per mese, degli effetti celesti sull’economia agricola, sulle cure medicinali e sulla re rustica (carte da 15 a 26). Il secondo settore è una Dissertatio Physico-Mathematica di oggetto astrologico-meteorologico. Le ultime 11 carte, infine, contengono l’elenco cronologico dei fatti rilevanti verificatisi tra la Creazione (il Diluvio Universale è qui collocato nell’anno 1657 dalla Creazione) e il 1674.
Esemplari: British Library, per un’edizione del Calendarium Tyrnaviense del 1676; Biblioteca Lancisiana, Roma, per un’edizione (Trnava, Friedl), del Calendarium Tyrnaviense del 1691; Österreichische Nationalbibliothek Wien e Bibl. Civica Bertoliana, Vicenza, per un’edizione della Prognosis conjecturalis astrologica del 1682, Tyrnaviae, Matthias Srnensky, [ ]1 A-L4, cc. [45], con il titolo Calendarium typographiae Tyrnaviensis. Ad annum a nato in terris Deo 1682. secundum post bissextilem ad meridianum Tyrnaviensem. Ad elevationem Poli 48. graduum in usum praecipuorum locorum, tam in Austria, quam in Hungaria, nec non adjacentium provinciarum. Supputatum opera astrophili cujusdam e Societate Jesu, in uniuersitate Tyrnaviensi; la Prognosis inizia alla carta D2 recto; la Universitätsbibliothek Tübingen possiede una Prognosis conjecturalis astrologica del 1684, ma edita a Graecii, Widmanstadius.
A titolo di curiosità, rilevo che lo stesso termine (Prognosis astrologica) fu utilizzato, più o meno negli stessi anni, da Sebastian Köstner (vedi la scheda n. 4129), da Köstner (scheda n. 4129), da Hainzmann (scheda n. 3526), da Habrecht (scheda n. 3496), da Stainhoffer (vedi la scheda n. 7649), da Caesarenus (scheda n. 1296) e in numerose opere anonime (vedi ad esempio le schede nn. 6351-6353). In altri casi fu utilizzato l’incipit di Prognosis astromantica (vedi ad esempio sub Werve, scheda n. 8666) e in altri ancora quello di Prognosis conjecturalis astrologica (vedi ad esempio sub Widmanstadt, scheda n. 8720).
Bibliografia: Houzeau-Lancaster 15352 cita un Calendarium Tyrnaviense ad Annum 1683 edito a Trnava; Grassi p. 36 cita un’edizione del 1679 (Lincii [Linz]).