A new prognostication for the year of our Lord God, 1658: Being the second after leap year. Calculated, for the latit. & merid. of the honourable citie of Aberdene: where the Polae Artick, is elevated 57 degr. 30 min. according to Argolus and Tychon. Aberdene, imprinted by James Brown, [1658].
In 8°, cc. [8].
Il primo di una lunga serie di almanacchi astrologici scozzesi, monopolizzati dagli stessi stampatori (Sanders e Forbes), tutti anonimi, salvo caratterizzarsi con “attribuzioni” quali “Expert mathematician”, “Philomates of Aberdene”, “Lover of the mathematikcs”, “Well-wisher of this kingdom”, “Well-wisher of his country”. Hanno tutti la stessa segnatura e titoli sostanzialmente coincidenti e, ci scommetterei, contenuto sovrapponibile. Altre, del tutto analoghe, pubblicazioni scozzesi sono descritte qua e là, quando ho ritenuto che gli pseudonimi usati dagli autori (ma forse sono tutte opere dello stesso autore) avessero identità sufficiente per consentire una ricerca più agevole: è questo il caso dei vari “Well-whisher in astrology H.S.”, "Well-whisher in astrology M.A.”, Well-whisher in astrology W.S.”, Well-wisher of art”, “Well-whisher to the mathematiks” e altri ancora. Per un commento ancor più articolato su questo fenomeno editoriale, vedi la scheda di “Well-wisher in astrology H.S.”, edizione del 1696 (scheda n. 8621).
Esemplare di una collezione privata inglese.