★ Paolini, Fabio [1535-1605]. Praelectiones marciae siue Commentaria in Thvcydidis Histioriam, sev narrationem, de peste Atheniensivm. Ex ore Fabii Pavlini Vtinens. Philosophi, ac Medici, In Veneto Gymnasio ad D. Marci Bibliothecam, excepta, et edita. Ad Excellentiss. Ill. Viros, Veneti, Pataviniq[ue] Gymnasii. Cum triplici indice: vno Quaestionum: altero Auctorum: Tertio rerum Memorab. Cvm Privilegiis. Venetijs, MDCIII. Apud Juntas. (1603).
In 4° (21.8 cm), [a]⁴ b-d⁴ e⁶ A-Z4 Aa-Zz4 (Ff2 segnata F2) Aaa-Zzz4 Aaaa-Ffff4, cc. [22 di indici], pp. 600. Marca tipografica al frontespizio (il giglio dei Giunta). Il verso della prima carta è bianco. Note a stampa al margine. Capilettera xilografici. Errata da e5 verso a e6 verso. La dedica è senza luogo né data. Numerosi i brani in greco.
Non si tratta certo di un testo di astrologia, ma nelle numerose pagine che lo compongono questa disciplina è citata ripetutamente e tenuta in conto anche quale concausa dell’antica epidemia di peste di cui vi si tratta. Così, tra le pagine 13 e 15, Paolini cita Cardano e Ptolemaeus, che avevano sostenuto che una delle cause delle epidemie era rappresentata dalla congiunzione tra Saturno e Giove in signis aereis, qualis fuit pestis illa, quae occidit tertiam partem humani generis 1346 quo anno eorum fuit coniunctio in Aquario. Ancora, quando Saturno è dominante o ha luogo il transito di una cometa. Un accenno al tema si ritrova a pagina 195, quando Paolini cita (a sproposito) Prosper Borgarutius (i.e. Prospero Borgarucci nel suo Trattato di Peste del 1565, sub scheda n. 1048 bis): Ogni anno nella congiuntione del Segno Pesce, & nella oppositione del Sole, & della Luna, & quando il Sole passa sotto il Quadrangulo di Saturno, & di Marte ella risorge, & va crescendo. In realtà, Borgarucci era del tutto ostile alla iatromatematica e sosteneva esattamente il contrario: la frase espunta dal testo da Paolini e sopra citata era riferita infatti da Borgarucci al pensiero di alcuni, non specificati, astrologi di Parigi. Ulteriori cenni sullo stesso tema si trovano alle pagine 42 e 174.
A sorpresa, quest’opera, pur non essendo eccezionalmente rara, è sfuggita a tutte le bibliografie consultate, ivi inclusa quella, completissima, di Piantanida.
Esemplari: Bibl. Morcelliana Chiari; Bibl. Civica Romolo Spezioli Fermo; Bibl. Regionale Universitaria Catania; Bibl. Naz. Centrale Firenze (2); Bibl. Naz. Braidense Milano; Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III, Napoli; Bibl. Seminario Vescovile Padova; Bibl. Umanistica Università Urbino; Bibl. Collegio Ghisilieri Pavia; Bibl. Vallicelliana Roma; Bibl. Naz. Universitaria Torino; Bibl. Civica Vincenzo Joppi Udine; Bibl. Naz. Marciana Venezia; Bibl. Naz. Centrale Vittorio Emanuele II, Roma; Universidad Complutense Madrid; Universidad Granada; Aberdeen University; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Universitätsbibliothek Wien; Bayerische Staatsbibliothek München; Staatsbibliothek Berlin; Universitätsbibliothek Würzburg; Universitätsbibliothek Erlangen Nürnberg Hauptbibliothek; Universitäts und Landesbibliothek Darmstadt; Herzogin Anna Amalia Bibliothek Weimar; Universitäts und Landesbibliothek Sachsen Anhalt, Halle; Universitätsbibliothek Rostock; Herzog August Bibliothek Wolfenbüttel; Landesbibliothek Schwerin; Niedersächsische Staats und Universitätsbibliothek, Göttingen.