★ Kepler, Johannes [1571-1630]. Tertivs interveniens. Das ist, an etliche Theologos, Medicos und Philosophos, sonderlich D. Philippum Feselium, dass sie bey billicher Verwerffung der Stergunkerischen Aberglauben, nicht das Kindt mit dem Badt ausschütten und hiermit ihren Profession unwissendt Zuwider handlen mit vielen hochwichtigen zuvor nie erregten oder erörterten philosophischen Fragen gezieret; allen wahren Liebhabern der natürlichen Geheymnissen zu nothwendigen Unterricht Johann Keppler der Röm. Kenf. Majest. Mathematicum. Horatius: Est modus in rebus, sunt certi deniq[ue]fines, Quos ultra citraq[ue] neqit consistere rectum. Mit Röm. Kenf. Maj. Frenheit nicht nachzueruckten. Gedruckt zu Frankfurt am Mayn, In Verlegung Godtfriedt Thambachs, Im Jahr 1610.
In 4° (20 cm), )( - )()(4 A-V4 X2, cc. [89] [1 bianca]. L'opera è suddivisa in CXL thesis. Piccola marca al frontespizio. Iniziali xilografiche. Carattere gotico. Il verso della prima carta è bianco. Dedica a Georg Friderichen Marggraffen zu Baden datata in )()(1 verso Actum Prag, den 3. Januarij dess 1610. Jahrs.
In questo testo astrologico, o, meglio, di critica al modo in cui l'astrologia era praticata dagli astrologi, Kepler ribadisce, approfondendoli, i temi già toccati 8 anni prima nel De fundamentis astrologiae (scheda n. 4043): egli paragona gli astrologi ai contadini, che non si domandano la ragione per cui un fenomeno si verifica, ma si accontentano che esso abbia luogo. E' cosa che Kepler, scienziato pur affascinato dalla disciplina astrologica, contesta e critica. Il titolo dell'opera (Tertius interveniens) allude alla posizione che Kepler assume, quale cultore dell'astrologia ma assieme nemico della superstizione che l'accompagna, tra Helisaeus Röslin, astrologo e medico imperiale e Philip Fesel, medico personale del dedicatario Georg Friedrich Marggraven di Baden. Kepler difende l'astrologia e invita, fin dal titolo, a "non buttar via il bambino assieme all'acqua del bagno". Pur nemico della superstizione, ritiene che nell'astrologia qualcosa di vero e di buono ci sia e in ognuna delle sue opere, così come in quella oggetto di questa scheda, si sforza di "mantenerla in vita" e di renderla compatibile con la sua anima di scienziato. E’ infine interessante notare che qui Kepler rileva l’irrilevanza della natura del sistema, tra geocentrico e astrologico, per l’astrologia, che ha interesse non per chi ruota attorno (il Sole o la Terra), ma per le relazioni in gradi che i Pianeti hanno tra loro.
Esemplari (non esaustivamente): Forschungs und Landesbibliothek Gotha/ Erfurt; Württembergische Landesbibliothek Stuttgart; Universitätsbibliothek Tübingen; Bayerische Staatsbibliothek München; Sächsische Universitäts und Landesbibliothek, Dresden; Universitäts und Landesbibliothek Sachsen Anhalt, Halle; Thüringer Universitäts und Landesbibliothek, Jena; Universitätsbibliothek Kiel; Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel; Universitäts und Forschungsbibliothek Erfurt; Staatliche Bibliothek Neuburg an der Donau; Manchester University; British Library; Österreichische Nationalbibliothek Wien; Universitätsbibliothek Basel; IDS Zürich Zentralbibliothek; Harvard University, Houghton Library; Columbia University, New York; Yale University.
Bibliografia: Zinner n. 4276; Houzeau-Lancaster 5043; Graesse IV 11; Thorndike, fra l’altro, sub VII pp. 17-18; Grassi p. 370; CATAF.