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★ Cavalieri, Bonaventura [1598-1647]. Sfera astronomica del Padre Bonaventvra Cavalieri. Lettore Primario delle Matematiche nello Studio di Bologna, con l’uso della Figura, e Prattiche di essa. Cauate da i Manoscritti dell’Autore da Vrbano D’Aviso Rom. E dato in luce, con la Vita di detto Autore, e con altri Problemi, e riflessioni Filosofiche, e Prattiche curiose. Dedicato All’Illustriss. Ed Eccellentiss. Sig. D. Carlo Maria Carafa Branciforte Principe di Botera, della Roccella, & del Sacro Romano Imperio, & Grande di Spagna di prima Classe. In Roma, per il Molo. 1690. Con lic. De’ Sup. A spese di Antonio Manari libraro alla piazza della Dogana.

In 12° (14.2 cm), §12 A-N12 O16, pp. xxiv, antiporta con ritratto, 231 (ma 331) [1], cc. [5] [1, gli errata al recto]. Ritratto dell’Autore dopo la pagina xxiv, fuori testo (sotto il ritratto è indicata fra l’altro la data della sua morte, avvenuta l’1 dicembre 1647, a 49 anni). La Figura celeste secondo la via rationale ha inizio a p. 257. Numerose figure astronomiche e astrologiche nel testo. Capilettera. I verso della prima e dell’ultima carta e la pagina [256] sono bianchi. Dedica di Antonio Manari a Carlo Maria Carafa Branciforte datata in § 6 recto Di Roma a 16 di Nouembre del 1689.

Seconda edizione dell’opera di Cavalieri nella revisione di Urbano D’Aviso [1618-1685]. Quanto a quest'ultimo, vedi la scheda n. 7128 bis.

Gesuita milanese, soggiornò a Pisa, Bologna, Firenze, Roma e Parma, dove fu Priore in un monastero. Occupò la cattedra di matematica a Bologna. Fu successivamente fatto Priore di Santa Maria della Mascarella in Bologna da Papa Urbano VIII. La sua attività di matematico è considerata capitale per la storia della geometria. Utilizzò talora lo pseudonimo di Silvio Filomantio (come per il Trattato della Ruota Planetaria: vedi la scheda precedente).

Cavalieri (i cui scritti sul tema sono qui raccolti, come già ho detto, da Urbano D’Aviso) afferma che “La Terra stà posta in Mezo del Mondo” (pagina 10) e fa rilevare che la Chiesa ha condannato chi, come Copernico, la pensa diversamente. Cavalieri tratta di astrologia dalla pagina 257 in fine sotto i soli profili matematico e astronomico. Insegna insomma, e con chiara conoscenza della materia, come fare un oroscopo, ma da tecnico e da matematico, senza fornire valutazioni, interpretazioni e soprattutto pronostici. Cavalieri ha scritto, fra l’altro, quanto ai temi astrologici, Nuova Prattica Astrologica (Bologna, Ferroni, 1639: vedi la scheda n. 1577) e l’Appendice ad essa (vedi la scheda n. 1588).

Esemplari (non esaustivamente): Staatsbibliothek Berlin; Bayerische Staatsbibliothek München; Deutsches Museum München; University College London; British Library; Bodleian Library, Oxford; Bibl. Com. Archiginnasio, Bologna; Bibl. Guido Horn d'Arturo del Dipartimento di astronomia dell'Università di Bologna e dell'Osservatorio Astronomico, Bologna; Bibl. Dipartimento di Astronomia, Roma; Bibl. Accademica dei Lincei, Roma; Bibl. Naz. Braidense, Milano; Bibl. Naz. Universitaria, Torino; Bibl. Com. Carlo Negroni, Novara; Accademia della Crusca, Villa Medici, Firenze; Cornell University, New York; University of Michigan; Burndy Library, San Marino, California; California Institute of Technology; Columbia University, New York; Linda Hall Library, Kansas City; University of Texas, Austin; Boston Public Library; Massachusetts Institute of Technology; University of Toronto.

Bibliografia: Bibl. Magica 297; Bruni-Evans 1309; Gamba 1852; Piantanida 1540; Graesse II 92; Riccardi I 1 330 (anche sub D’Aviso o D’Avisi, I 1 398-399); Houzeau-Lancaster 5172.

Prima edizione della raccolta e revisione di Urbano D’Aviso: 1682, In Roma per il Mascardi. Con Licenza de’ Superiori, in 12°, ✝¹² A-N¹² O18, cc. [12], pp. 231 [i.e. 331]; cc. [7], pp. 24, cc. [1 con il ritratto di Bonaventura Cavalieri. Il titolo della prima parte è il seguente: Trattato della sfera e prattiche per vso di essa col modo di fare la figura celeste Opera cauata dalli manoscritti del p. Buonauentura Caualieri Lettore Primario delle Matematiche nello Studio di Bologna da Vrbano D'Auiso Rom. E dato in luce, con la vita di quello, e con altri Problemi, Riflessioni filosofiche, e prattiche curiose. Et In Vniversas mathematicas disciplinas dissertatio. Dedicato all’Eminentiss. E Reverendiss. Sig. Cardinale Michelangelo Ricci. Il titolo della seconda parte è il seguente: Ad sacram Christinae suecorum reginae maiestatem Vrbani de Auiso romani In Vniversas mathematicas disciplinas dissertatio. Esemplari (non esaustivamente): Bibl. Naz. Centr., Firenze; Bibl. Diocesana Todi; Bibl. Museo dell’automobile Biscaretti di Ruffia, Torino; Bibl. Vallicelliana, Roma (esemplare con segnatura ✝¹² A-N¹² O18 nel quale la seconda parte ha soltanto 18 pagine, 4 delle quali bianche); Bibl. Naz. Centrale Vittorio Emanuele II, Roma (esemplare con segnatura ✝¹² A-N¹² O18, nel quale la seconda parte ha soltanto 18 pagine, 4 delle quali bianche); Bibl. Dipartimento di Matematica Guido Castelnuovo, Univ. La Sapienza, Roma (esemplare con segnatura ✝¹² A-N¹² O18 nel quale la seconda parte ha soltanto 18 pagine, 4 delle quali bianche); Bibl. Centrale di ingegneria del Politecnico di Milano; Bibl. Naz. Universitaria, Torino (2 esemplari, 1 dei quali incompleto); Bibl. Consorziale Viterbo. Bibliografia relativa: Houzeau-Lancaster 5172; Riccardi I 1 329-330; Gamba 1852; Piantanida 1540; Graesse II 92; Grassi p. 47; Haym p. 217.

L’opera fu pubblicata anche quale parte del Trattato della Sfera di Galileo Galilei (Roma, Savi, 1656), di cui Cavalieri era amico.