<<   N. 600 ter   >>

“Barbarossa” [XVIII secolo]. Il Girasole o sia almanacco curioso sopra l’anno 1761 dedicato al merito impareggiabile del molto illustre e Reverendo Signore Don Giovanni Bellotti. [Milano] Stampe degli Agnelli [1760].

In 12°, paginazione non nota.

Una copia di questo almanacco era in possesso della Libreria de Antano di Miami nel mese di settembre 2018; altra copia, ma delle precedenti uscite per gli anni dal 1757 al 1771 (quest’ultima uscita fu pubblicata da Ferdinando Pisarri) sono in possesso della Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna. Ulteriore copia del “Barbarossa” (connotata da un ritratto di quest’ultimo, a piena pagina, in rosso e nero) era in possesso nell’agosto 2023 del libraio americano Marshall Kibbey, pubblicata nel 1733 (pagine 96, in 16°, In Milano, per Federico Bianchi). Il titolo di questa uscita è identico a quello usato da Barba Nera (Il Girasole). Ed è dato interessante perché sembra così che “l’autentico”, per così dire, non sia stato Barba Nera, ma Barbarossa, entrambi con il loro Girasole. In effetti, il Barbarossa esce quantomeno dal 1733 e dunque molti anni prima del Barba Nera e dell’altro, misconosciuto, concorrente di questi due: Il girasole di Tolomeo Rabi d’Astripoli (vedi la scheda n. 8049 bis). In realtà, l’imitazione sta nel titolo Girasole e non nello pseudonimo, perché la “radice” del Barbarossa è storica, certamente riferendosi al “vero” Barbarossa, e cioé Federico I Hohenstaufen, Imperatore del Sacro Romano Impero nel XII secolo. Non altrettanto mi pare possa dirsi dello pseudonimo Barba Nera.