<<   N. 1566   >>

★ Cattan, Christophe (Cattaneo, Cristoforo) [XVI secolo]. La// Geomance Dv Sei//gneur Christophe de Cattan, Gen//til-homme Geneuois.// Liure non moins plaisant & recreatif, que d’ingenieuse// inuention, pour sçavoir toutes choses presentes,// passées, & à aduenir.// Avec la Roüe de Pythagoras.// Le tout mis en lumiere par Gabriel du Preau:// & dedié a Monsieur Nicot, Conseiller du// Roy, & maistre des Requestes de l’hostel.// Reueu & corrigé depuis la precede[n]te impressiō. A Paris,// Pour Gilles Gilles, Libraire de//meurant deuant le College// de Cambray, aux// trois Courõnes.// Avec Privilege dv// Roy. 1571.

In 4° (20.5 cm), A-Z4 AA-OO4, cc. 145 [2] [1 bianca]. Nel mio esemplare è stata aggiunta l’antiporta, nella quale un ignoto, precedente possessore ha applicato il ritratto di Gabriel Du Preau all’età di 68 anni. Numerosi diagrammi, incisioni, tra cui la Ruota di Pitagora alla carta 143 verso, e tabelle. Alla carta 33 incisione a piena pagina riproducente i Segni dello Zodiaco e alle carte 39 e 43 sono riprodotti due schemi zodiacali in forma quadrata: il primo ha ad oggetto le 12 Case; il secondo le Case in relazione alle parti del Corpo Umano che governano. La Lettre au lecteur (da carta 4 recto a carta 8 recto) è di Gabriel Du Preau. La préface de l’auteur è al verso di carta 8. Note a stampa al margine. Dedica a Monsieur Nicot, Segnieur de Bosnay et du Chesne, datata al verso della carta 3 De Paris ce 19. de Septembre. Mil cinq cens cinquante huict.

Quarta edizione.

Il ginevrino Cattan spiega nella prefazione che la geomanzia è la figlia (semplificata) dell’astrologia, con cui condivide il principio base dell’empatia cosmica, e, a differenza di altre arti divinatorie, che vanno criticate perché diaboliche, è naturale, come lo sono la stessa astrologia, la chiromanzia, la metoposcopia e la fisiognomica. L’origine della geomanzia non è nota: alcuni pensano che derivi dalle pratiche di nomadi del deserto che gettavano sassi sulla sabbia ricavandone risposte a quesiti che essi ponevano. La geomanzia, il cui massimo esponente fu Robert Fludd (vedi la scheda n. 2656), ha 16 simboli archetipici, che somigliano concettualmente ai 12 Segni dello Zodiaco (ed è impossibile non farsi venire alla mente la dottrina dei tipi junghiani!). Le Case sono 12, come nell’astrologia, e identici sono i significati. Fino alla carta 35, in effetti, l’opera tratta esclusivamente di astrologia, della quale sono delineati i principi base. Successivamente, Cattan introduce i principi geomantici, a riprova dello stretto grado di parentela che esiste tra le due discipline. Fornisce istruzioni sui metodi di pratica della geomanzia e sulla formazione delle figure, del cui significato tratta con vari esempi.

Altre opere di geomanzia sono descritte sub “Giovanni Geber”, “Peruchio”, Rober Fludd, già citato, La Taille, Gerardo da Cremona, lo pseudo Pietro d’Abano, Francesco Maria Pompeo Colonna, Luca Antonio Salerno, De Pisis, Johann Tritheim, Franz Hartmann e sotto gli anonimi con il titolo Geomantia pubblicati nel 1532 e nel 1534, Tabulae geomanticae, pubblicato nel 1693, Kurtze Instruction zu der Geomantia, pubblicata nel 1701, e The philosophical Merlin pubblicato nel 1822.

I numeri delle schede in cui le opere sopra citate sono descritte si trovano nella scheda n. 4305, sub La Taille.

Esemplari: Bibl. Mun. Metz; Bibl. Interuniversitaire de La Sorbonne, Paris; Bibl. Mazarine Paris; Universitätsbibliothek Basel; Bibl. de Genève; Zentralbibliothek Soloturn; Aargauer Bibliotheksnez; Universitätsbibliothek Kiel: Universitätsbibliothek Rostock; Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel; Universitätsbibliothek Erfurt; Niedersächsische Staats- und Universitätsbibliothek Göttingen; British Library; Cambridge University; Jesus College Library, Oxford; Russian State Library; Columbia University, New York.

Bibliografia: Adams C 1129; Caillet I 2093 (“ouvrage trés estimé”); Gardner 216.

Non ho visto l'edizione del 1558, che non è disponibile in formato digitale ed è mal descritta da bibliografie e biblioteche pubbliche. Inizialmente avevo ritenuto, tratto in inganno da qualche bibliografia e da qualche scheda sul web, che le edizioni di quell'anno fossero due. Non credo, alla fine, sia così: l'edizione è stata una sola nel 1558, con tre soggetti coinvolti, oltre all’Autore: lo stampatore Jean Corrozet (che il solo Dorbon 646 cita), il libraio Gilles Gilles (citato invece da tutti) e l'editore Gabriel Du Préau. La presenza nel titolo dell'ingannevole frase " Le tout [a eté] corrigé, augmenté" non indica che si tratti di edizione successiva ad altra, ma più semplicemente si riferisce all'intervento sull'opera originaria di Cattan dell'editore Gabriel Du Préau. Aggiungo infine che l'edizione del 1552 citata da Gardner 216 non esiste.

Prima edizione, dunque: 1558, A Paris, par Gilles Gilles, libraire demeurant à la rue S. Iaques, à la Concorde [Gabriel Du Preau editeur; Jean Corrozet imprimeur], in 4°, 24 cm, ã-ê4 A-Z4 Aa-Yy4, cc. [8] 178 [2], con il titolo, inquadrato, La geomance du seigneur Christofe de Cattan gentilhomme Geneuoys: Liure non moins plaisant & recreatif, que d'ingenieuse inuention, pour scauoir toutes choses, presentes, passées, & à aduenir. Auec la Roüe de Pythagoras. Le tout corrigé, augmenté, & mis en lumiere par Gabriel du Preau, natif de Marcoussis pres Mo[n]tl'hery: & par luy dedié à Monsieur Nicot, conseiller du roy, & maistre des requestes de l'hostel. Numerose incisioni in legno, una delle quali a piena pagina. Esemplari (non esaustivamente): Merton College, Oxford; Staatsbibliothek Berlin; Aargauer Kantons bibliothek; Centre d'études supérieurs de la Rénaissance, Tours; Bibl. Mun. Lyon; Harvard University, Houghton Library; Henry Huntington Art Collections & Botanical Gardens, San Marino, California; Université de Montréal. Bibliografia relativa: Caillet I 2093; Adams C 1128; Brunet II 1674; Dorbon 646; Thorndike VI 472; Graesse II 85; CATAF.

Altre edizioni:

1567, A Paris, Pour Iean Corrozet, au premier pillier de la grand salle du Palais, deuant la chambre des Consultations, in 4°, 21 cm, cc. 145 [2] [1 bianca]. Esemplare della Yale University;

1567, A Paris, par Gilles Gilles, libraire demeurant deuant le College de Cambray, aux trois Corones. Avec privilege dv roy, in 4°, cc. 145 [2] [1 bianca], Le tout mis en lumiere par Gabriel du Préau: & par luy dedié à monsieur Nicot, conseiller du roy, & maistre des requestes de l'hostel. Reueu & corrigé depuis la premiere impression. Esemplare della British Library. Bibliografia relativa: Caillet I 2093; CATAF; Gardner 216; Brunet II 1674;

1572, A Paris, par Gilles Gilles, cc. 145 [1 bianca]. Esemplare della Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel. Bibliografia relativa: Caillet I 2093;

1575, A Lyon, par Benoist Rigaud, in 4°. Esemplare della Bibl. municipale Nancy;

1577, A Paris, par Gilles Gilles, in 4°, cc. 145 [3]. Esemplare della British Library. Bibliografia relativa: CATAF; Caillet I 2093;

1577, A Paris, chez Claude Micard […], Reueu & corrigé depuis la precede[n]te impression, le tout mis en lumiere par Gabriel du Preau; & dedié à Monsieur Nicot, conseiller du roy, & maistre des requestes de l'hotel, in 4°, 21 cm, A-O4, cc. 145 [2] [1 bianca]. Esemplare della Russian State Library; Bibliografia relativa: Graesse II 85; Gardner 216;

1591, in inglese, con il titolo The geomancie of Maister Christopher Cattan Gentleman: A booke, no lesse pleasant and recreatiue, then of a wittie inuention, to knowe all thinges, past present, and to come. Whereunto is annexed the wheele of Pythagoras. Translated out of French into our English tongue, tradotto da Francis Sparry, London, Printed by Iohn VVolfe and are to be sold at Edward VVhites shop, at the signe of the Gunne, at the little north doore of Paules, in 4°, A-Y4 AA-MM4, cc. [9], pp. 240, cc. [2]. Esemplare della Wellcome Library. Bibliografia relativa: CATAF; Graesse II 85; Gardner 216; Brunet II 1674;

1608, ancora per la traduzione in inglese di Francis Sparry, London, Printed by E. A[llde], for Edward White, and are to be sold at his shop neere the little North doore of Saint Paules Church, at the signe of the Gun, in 4°, pp. 265 [1]. Esemplare della British Library. Bibliografia relativa: Graesse II 85; Gardner 216; Brunet II 1674;CATAF.