<<   N. 1838   >>

★ Copia// de vna lettera, venuta// da Costantinopoli, doue narra gli gran// prodigi, & spauenteuoli segni, appar//si in Costantinopoli, & per il// paese conuicino.// Con alcune horribil Visioni, apparsi al Gran Turcho, cioe// Saette, Venti, & Tempesta, Tuoni, & la interpre//tatione, & espositione di quelli prodi//gii dalli più Sapienti Astro//logi, & Indouini// del suo im//pero, Et apparition di Co//mmete. Stampata nell'inclita citta di Venetia, ad instan//tia de Paris Mantoano detto Fortu//nato, l’anno M. D. LI (1551).

In 8°, cc. [4]. Al frontespizio incisione xilografica che ritrae un astrologo con la Sfera e, dietro le sue spalle, qualcuno che gli suggerisce qualcosa.

Opera probabilmente attribuibile a Domenico Fiorentino, il cui nome risulta dall’explicit. La colloco tuttavia qui, come se fosse opera del tutto anonima, per la coincidenza del suo tema con le 2 opere descritte nelle schede nn. 1836 e 1837 e con quella descritta nella scheda n. 1835, della quale richiamo il commento. La cometa cui fa riferimento il testo è con ogni probabilità frutto della fantasia dell’autore.

Esemplari: Bibl. Naz. Marciana, Venezia; Bibl. Estense Universitaria, Modena.

Tema simile era stato trattato in altre plaquettes anonime, stampate l’una a Roma nel 1546, che ho descritto sub Gii grandi prodigii, et spaventeuoli segni, apparsi in Costantinopoli (scheda n. 3262), e l’altra a Lucca per i Marescandoli, con titolo pressoché identico a quella sopra descritta e che ho collocato, per rispetto dell’ordine alfabetico, sub Nuova Rellatione [sic] o’ vero, copia d’vna lettera Venuta da Costantinopoli […] (vedi la scheda n. 5678).