★ [Ceriziers, René (de)] [circa 1609-1662]. Examen dv jvgement de l'Argolin svr l'éclipse dv mois d'Aoust de l’an 1654. A.M.D.C. A Paris, chez Pierre Le Petit, Imprimeur, & Libraire ordinaire du Roy, ruë saint Iacques, à la Croix d’Or. M.DC.LIV (1654). Avec Premission.
In 4°, A4 B2, pp. 8. In calce a p. 8 l’opera è firmata “D.C.”
L’Autore esprime critiche non tanto all’astrologia, quanto alla terrificante predizione formulata da Andreas Argolin o Andreas Astrologue de Padue (vedi la scheda n. 268) in vista di un’eclisse solare dell’agosto 1654. Argolin aveva infatti sostenuto che tutte le donne nate nel mese di agosto sarebbero morte, che di lì a 2 anni sarebbe arrivata la fine del mondo e altro. Ceriziers osserva, peraltro pacatamente, che un’eclisse è un fenomeno equivalente a una mano passata dinanzi agli occhi e che da essa non possono ragionevolmente derivare tanti e tali disastri. E se è vero che Dio ha collocato gli astri in cielo perché siano segni di piogge e tempeste, è altrettanto vero che essi non possono essere cause funeste delle disgrazie umane. Evoca le predizioni del 1524, che attribuisce a Stöffler (ma così probabilmente non è: vedi il commento delle schede nn. 7711 e 7716 e l’ampio commento sul tema nella scheda n. 18) di un Secondo Diluvio Universale e che si rivelarono poi del tutto infondate, ma determinarono il terrore in Italia, Francia, Spagna e Germania, inducendo tante persone a comprare (inutilmente) barche.
Sul tema scrissero anche Pierre Gassendi (scheda n. 2923), Pierre Petit con Raisonnements contre les pronostics de l’éclipse du Soleil du 12 aout 1654 (vedi la scheda n. 6055) e in seguito Jacques Gomboust (vedi la scheda n. 3192).
Esemplari: BNF (3); Médiathèque de l’agglomération Troyenne, Troyes; Radboud Universiteit Nijmegen.
Bibliografia: CATAF.