Abioso[i], Giovanni (Battista) [XV-XVI secolo]. Ioannes Abiosvs regni Neapolis ex Balneolo Mundo praesens dirigit opus, & sapientibus uaticinans euētus anni MDXXIII per eclypsim primo Martii, ac etiam per uiginti planetarum coniunctiones in Februario anno domini MDXXIIII […]. Completum Napoli [...]: [Al colophon, g3 verso: Et in aedib. D. Catherinae de Siluestro, XII. Iunii anni [1523] excusum].
In 4° (22 cm), a-g4, cc. [28]. Dedica a Gerolamo Borgia in g4 verso. Incisioni in legno in a1 recto e a1 verso.
E’ una delle numerose opere che trattano del temuto Secondo Diluvio Universale. L’allarme, secondo la ricostruzione di Thorndike V pp. 278-233 (specialmente pp. 180-183), si generò a causa di un’erronea interpretazione di un breve passaggio contenuto nell’Almanach nova plurimis annis venturis inserventia di Johann Stöffler (vedi la scheda n. 7711, nonché la protesta di Stöffler per la cattiva interpretazione che era stata data al suo pensiero sul tema, sub scheda n. 7716), che, pur avendo individuato nel giorno 20 febbraio 1524 un’anomala concentrazione-congiunzione di Pianeti nel Segno dei Pesci, non ne trasse tuttavia la conclusione-equivalenza, peraltro elementare e un po’ ridicola, che molti Pianeti in segno d’acqua = molta acqua = Secondo Diluvio Universale. Fatto sta che questo fenomeno, così interpretato, terrorizzò l’intera Europa, tanto che, per esempio, secondo la leggenda, il Primo Cittadino di Tolosa Monsieur Auriol arrivò perfino a costruirsi un’arca. Ho descritto, ritengo, tutte le opere, o, almeno, ho identificato tutti gli autori che ne hanno trattato, la più parte dei quali scrisse per reagire al vaticinio, pericoloso per la quiete pubblica. Anzi: è mia opinione che molti astrologi detrattori abbiano sostenuto la tesi negativa non per convincimento tecnico-astrologico, ma proprio per tutelare la pace sociale e dunque per tener lontano dalla mente del popolo l’incubo di una replica del leggendario Diluvio Universale. Comunque sia, sono certo che quella erronea previsione abbia notevolmente contribuito a far condannare l’astrologia cosiddetta giudiziaria (ovvero: di previsione), già duramente segnata negli anni precedenti il 1523-1524 dalle severe critiche di Pico della Mirandola e di Gerolamo Savonarola, tra gli altri (vedi le opere sub schede nn. 6107 e 7131). A queste note aggiungo ciò che ho ricavato dalla prefazione dell’opera Astronomie di Lalande (Paris, 1792): che l’agglomerazione di Pianeti nello stesso segno aveva già determinato grande inquietudine e funestissime previsioni nel 1186, tanto da determinare nel 1179 un congresso di astrologi da tutta Europa. Abioso è per l’arrivo del Secondo Diluvio Universale: la penseranno come lui (o comunque prevederanno gravissime inondazioni) Stöffler (schede nn. 7711 e 7716), Brusoni (scheda n. 1210), Ruffo (scheda n. 6942), Diodati da Lucca (scheda n. 2186), Rollan (scheda n. 6823), Peranzone (scheda n. 6005), Pietrasanta (scheda n. 6145), Costantino di Santa Maria (scheda n. 1892), Rangoni Giannotti (scheda n. 6152), Henry de Fines (scheda n. 2622 bis), Carion (scheda n. 1441), Gallianus (scheda n. 2868), Gaurico (schede nn. 2947 e 2951), Gaspard Laet van Borchloen (scheda n. 4219), Montis (scheda n. 5292), Ranssmar (scheda n. 6552 ter), Reynmann (scheda n. 6695), Virdung von Hassfurt (schede nn. 8437 e 8442). Quanto all’origine effettiva della vicenda, non concordo con l’opinione di Thorndike, che probabilmente non vide mai il Iudici o pronostich admirable di Steve Rollan, stampato a Barcellona nel 1513: è in effetti questa l’opera più antica, quantomeno a mia conoscenza, in cui è prospettata proprio l’ipotesi di un diluvio universale per l’anno 1524. Quest’opera era stata preceduta nel tempo (di circa un anno) da una plaquette di Luca Gaurico (vedi la scheda n. 2947), che aveva visto l’elevatissimo numero di congiunzioni nel Segno dei Pesci per quell’anno, ma, pur prevedendo guai d’ogni natura, non aveva fatto cenno all’ipotesi di un Secondo Diluvio Universale. E’ assai probabile che la maggior fama di Johann Stöffler e la maggior diffusione in Europa delle di lui opere abbia fatto da un lato attribuire a lui l’idea nefasta del Secondo Diluvio Universale (a nulla servì la sua smentita: vedi la già citata scheda n. 7716) e dall’altro lato oscurare il nome di Rollan, sconosciuto astrologo catalano, autentico o almeno primo “responsabile”, della diagnosi astrologica rivelatasi del tutto sbagliata.
Richiamo in questa scheda e di seguito gli autori che hanno trattato questo tema: ad essa farò riferimento tutte le volte che si incrocerà un’opera che riguardi la previsione o l’esclusione del Secondo Diluvio Universale. Rinvio inoltre all’indice specifico, destinato a questi autori e a queste opere.
E così:
Abioso, Giovanni Battista; Beja, Antonio; Brusoni, Livio Francesco; Cavuzzi, Giosuè; Celebrino, Eustachio; Ciruelo, Pedro; Copp, Johann; Costantino di Santa Maria in San Giorgio; Elisio, Giovanni Battista; Enzinas, Fernando; Ferrario (Ferrarius), Damiano; Fines, Henry (de); anonimo autore di Girus congressusque erraticorum syderum; Grünpeck, Joseph; Laet Van Borchloen, Gaspard (de), L’Ancien; Leonardi, Camillo; Lopez Zuñiga, Diego (de); Lucarellus, Silvester; Malatestis Soliani, Ramberto (de); Montis, Thomas (de); “Neptuno Pegaso”; Nifo Agostino; Oradini, Vincenzo; Paulus Germanus de Middelburg; Peranzone, Nicolò; Pietramellara (Petramellara), Giacomo; P[i]etrasanta, Michele; Pighius, Albertus; Plonisko, Johann; Porta, Giovanni Francesco; anonimo autore di A prognostication for 1524, Cambridge; Rangoni Giannotti, Tommaso; Ranssmar, Sebastian; Richis, Leonardo (de); Rocha, Thomas; Rollan, Steve; Ruffo, Francesco; Rustighello (o de Rustichellis), Francesco; Santamaria, Costantino (de); Scepper, Cornelius Duplicius; Shadek (Szadek), Mikolaj (de); Stöffler, Johann; Tan[n]stetter, Georg; Thierry, Jean; Virdung von Hassfurt, Johannes; Vitali, Lodovico.
Esemplari: Bibl. Naz. Centr., Firenze; Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III, Napoli; Bibl. comunale Salvatore Struppa, Marsala; Bibl. Universidad Complutense Madrid; IE Library Madrid; Getty Research Library, Los Angeles; University of Nebraska; San Francisco Museum of Modern Art; Dallas Theological Seminary; Washington University at S.Louis; Morningside College; Concordia College Library; University of Maryland; College of Sainct Benedict; University of Manitoba; McGill University; Université du Québec.
Bibliografia: Thorndike V pp. 220-221.
">schede nn. ), Pighius (
scheda n. 6152), Henry de Fines (
scheda n. 2622 bis), Carion (
scheda n. 1441), Gallianus (
scheda n. 2868), Gaurico (schede nn. 2947 e 2951), Gaspard Laet van Borchloen (
scheda n. 4219), Montis (
scheda n. 5292), Ranssmar (
scheda n. 6552 ter), Reynmann (
scheda n. 6695), Virdung von Hassfurt (schede nn. 8437 e 8442). Quanto all’origine effettiva della vicenda, non concordo con l’opinione di Thorndike, che probabilmente non vide mai il
Iudici o pronostich admirable di Steve Rollan, stampato a Barcellona nel 1513: è in effetti questa l’opera più antica, quantomeno a mia conoscenza, in cui è prospettata proprio l’ipotesi di un diluvio universale per l’anno 1524. Quest’opera era stata preceduta nel tempo (di circa un anno) da una
plaquette di Luca Gaurico (vedi la
scheda n. 2947), che aveva visto l’elevatissimo numero di congiunzioni nel Segno dei Pesci per quell’anno, ma, pur prevedendo guai d’ogni natura, non aveva fatto cenno all’ipotesi di un Secondo Diluvio Universale. E’ assai probabile che la maggior fama di Johann Stöffler e la maggior diffusione in Europa delle di lui opere abbia fatto da un lato attribuire a lui l’idea nefasta del Secondo Diluvio Universale (a nulla servì la sua smentita: vedi la già citata
scheda n. 7716) e dall’altro lato oscurare il nome di Rollan, sconosciuto astrologo catalano, autentico o almeno primo “responsabile”, della diagnosi astrologica rivelatasi del tutto sbagliata.
Richiamo in questa scheda e di seguito gli autori che hanno trattato questo tema: ad essa farò riferimento tutte le volte che si incrocerà un’opera che riguardi la previsione o l’esclusione del Secondo Diluvio Universale. Rinvio inoltre all’indice specifico, destinato a questi autori e a queste opere.
E così:
Abioso, Giovanni Battista; Beja, Antonio; Brusoni, Livio Francesco; Cavuzzi, Giosuè; Celebrino, Eustachio; Ciruelo, Pedro; Copp, Johann; Costantino di Santa Maria in San Giorgio; Elisio, Giovanni Battista; Enzinas, Fernando; Ferrario (Ferrarius), Damiano; Fines, Henry (de); anonimo autore di Girus congressusque erraticorum syderum; Grünpeck, Joseph; Laet Van Borchloen, Gaspard (de), L’Ancien; Leonardi, Camillo; Lopez Zuñiga, Diego (de); Lucarellus, Silvester; Malatestis Soliani, Ramberto (de); Montis, Thomas (de); “Neptuno Pegaso”; Nifo Agostino; Oradini, Vincenzo; Paulus Germanus de Middelburg; Peranzone, Nicolò; Pietramellara (Petramellara), Giacomo; P[i]etrasanta, Michele; Pighius, Albertus; Plonisko, Johann; Porta, Giovanni Francesco; anonimo autore di A prognostication for 1524, Cambridge; Rangoni Giannotti, Tommaso; Ranssmar, Sebastian; Richis, Leonardo (de); Rocha, Thomas; Rollan, Steve; Ruffo, Francesco; Rustighello (o de Rustichellis), Francesco; Santamaria, Costantino (de); Scepper, Cornelius Duplicius; Shadek (Szadek), Mikolaj (de); Stöffler, Johann; Tan[n]stetter, Georg; Thierry, Jean; Virdung von Hassfurt, Johannes; Vitali, Lodovico.
Esemplari: Bibl. Naz. Centr., Firenze; Bibl. Naz. Vittorio Emanuele III, Napoli; Bibl. comunale Salvatore Struppa, Marsala; Bibl. Universidad Complutense Madrid; IE Library Madrid; Getty Research Library, Los Angeles; University of Nebraska; San Francisco Museum of Modern Art; Dallas Theological Seminary; Washington University at S.Louis; Morningside College; Concordia College Library; University of Maryland; College of Sainct Benedict; University of Manitoba; McGill University; Université du Québec.
Bibliografia: Thorndike V pp. 220-221.
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